Ultima giornata da incorniciare per l'Italia agli Europei di atletica leggera a Helsinki. In Finlandia, Fabrizio Donato vince la medaglia d'oro nella finale del salto triplo chiudendo con un 17,63 metri. Una misura "ventosa", che altrimenti gli sarebbe valsa il record italiano e il primato mondiale stagionale. Sorride anche Daniele Meucci che conquista la medaglia d'argento nei 10000 metri. Sono queste le due uniche affermazioni azzurre.
LA GARA DI DONATO
Peccato solo per il limite non omologabile come nuovo primato italiano in quanto ottenuto con un vento superiore ai 2 m/s: soffiava infatti a 2,8. Il record nazionale, dello stesso Donato, rimane quindi il 17,60 da lui ottenuto nel 2000. A livello indoor, comunque, l'atleta delle Fiamme Gialle ha fatto ancora meglio, con 17,73 nel 2011.
"Non nascondo che ero in buone condizioni, ma non potevo immaginare di fare questa misura - ha commentato Donato - Erano tanti anni che sognavo una medaglia così, all'aperto. Sono emozionato come a vent'anni, peccato non aver fatto un 17,61 che avrebbe cancellato il mio primato di Milano (nel 2000, ndr). Però faceva freddo, pioveva e la pedana era più corta, tanto che ho dovuto tagliare un po' di rincorsa. Voglio stare con i piedi per terra, altre volte sono stato bravo quasi come stavolta e poi ho rovinato tutto, con un infortunio o altri problemi".
Decimo posto per Fabrizio Schembri con la misura di 16,40 metri.
LA GARA DI MEUCCI
Meucci, che dicevamo aver conquistato uno splendido argento, ha chiuso la sua prova alle spalle di turco Polat Kemboi Arikan si è aggiudicato l'oro con il tempo di 28'22"27. Bronzo al russo Evgeni Rybakov, terzo in 28'22"95. Dodicesimo l'altro italiano in gara, Stefano La Rosa (29'02"53 il suo tempo
Peccato solo per il limite non omologabile come nuovo primato italiano in quanto ottenuto con un vento superiore ai 2 m/s: soffiava infatti a 2,8. Il record nazionale, dello stesso Donato, rimane quindi il 17,60 da lui ottenuto nel 2000. A livello indoor, comunque, l'atleta delle Fiamme Gialle ha fatto ancora meglio, con 17,73 nel 2011.
"Non nascondo che ero in buone condizioni, ma non potevo immaginare di fare questa misura - ha commentato Donato - Erano tanti anni che sognavo una medaglia così, all'aperto. Sono emozionato come a vent'anni, peccato non aver fatto un 17,61 che avrebbe cancellato il mio primato di Milano (nel 2000, ndr). Però faceva freddo, pioveva e la pedana era più corta, tanto che ho dovuto tagliare un po' di rincorsa. Voglio stare con i piedi per terra, altre volte sono stato bravo quasi come stavolta e poi ho rovinato tutto, con un infortunio o altri problemi".
Decimo posto per Fabrizio Schembri con la misura di 16,40 metri.
LA GARA DI MEUCCI