A fine gara Lemaitre si lascia andare a un'esultanza condita da lacrime. Bronzo per il norvegese Jaysuma Saidy Ndure (10"17). Tra le donne, la regina della velocità è la bulgara Ivet Lalova in 11"28 davanti all'ucraina Olesya Povh (argento) e alla lituana Lina Grincikaite (bronzo), entrambe in 11"32.
Nei 5000 metri vinti dalla russa Olga Golovkina, sesto posto per Nadia Ejjafini, che con il suo primato personale (15'16"54) timbra il minimo A per i Giochi Olimpici. Nona Elena Romagnolo in 15'24"38, 15esima Silvia Weissteiner in 15'39"23. Con il successo nelle rispettive semifinali, approdano alla finale dei 400 metri sia Libania Grenot (52"02, quarto crono d'accesso) che Marco Vastalli (46'01"). In mattinata, belle prestazioni di Fabrizio Donato e Nicola Vizzoni, entrambi promossi alle finali rispettivamente di triplo e martello. Donato atterra a 17,17, miglior misura di qualificazione, Vizzoni scaglia il suo martello a 76,42, seconda misura di ammissione. Via libera anche per Chiara Rosa nel getto del peso (17,89) e Fabrizio Schembri nella finale del triplo (16,58).