Il pilota spagnolo ha preceduto Jorge Lorenzo. Clamorosa caduta di Stoner all'ultimo giro. Terzo Dovizioso. Valentino protagonista nel finale di alcuni sorpassi
SACHSENRING – Herr Pedrosen è da tempi il padrone del Sachsenring. Fallire il colpo era quasi impossibile e lui non ha fallito: terzo successo di fila sulla pista tedesca, secondo posto nel Mondiale e una piccola chance di titolo ritrovata. Secondo (ma lontanissimo a 15 preoccupanti secondi) arriva Jorge Lorenzo che deve però ringraziare Casey Stoner, clamorosamente caduto nell’ultimo giro mentre tallonava Pedrosa. Dopo il crash di Lorenzo ad Assen, che aveva permesso all’australiano di fare 25-0, Casey ha così restituito il favore a Jorge, che ristabilisce le distanze. In classifica infatti Lorenzo guida ora a 160 punti davanti a Pedrosa (146) e Stoner (140).
DOVI OK - Ottimo terzo Dovizioso, che ha preceduto lo yamahista ufficiale Spies e ha confermato, se ci fossero ancora dei dubbi, che su quella moto, dopo Lorenzo, il migliore è lui: «Un risultato molto più importante di altri – ha commentato felicissimo Andrea, al terzo podio stagionale, il secondo consecutivo -. Una gran gara, in prospettiva futuro».
SESTO – Ha chiuso sesto Valentino Rossi, a lungo nelle retrovie, ma protagonista di una bella rimonta nei giri finali, quando la lotta per il quinto posto si è riaperta, anche grazie al dritto di Crutchlow che occupava la posizione. Valentino ha corso spesso vicino al ritmo del secondo gruppetto di Dovizioso & co. e, quando è stato il momento di tirare fuori un po’ della vecchia classe, non si è tirato indietro, piazzando alcuni bei sorpassi e chiudendo a 157 millesimi da Bradl, l’idolo di casa arrivato quinto.
AUDI – Prima uscita ufficiale sabato per Rupert Stadler amministratore delegato della Audi, la nuova proprietaria della Ducati in attesa dell’imminente ok dell’Antiturst per prendere ufficialmente in mano le chiavi dell’azienda bolognese. Interrogato sui piani relativi al reparto corse e a Valentino Rossi, Stadler ha glissato: «È la mia prima volta su una pista di motociclismo e sono assoultamente affascinato dalle emozioni della gente e dei team. Il futuro? E’ decisamente troppo presto per parlarne. Prima vogliamo guardare e vedere, poi ci penseremo. Ma sicuramente la Ducati è un must».
SACHSENRING – Herr Pedrosen è da tempi il padrone del Sachsenring. Fallire il colpo era quasi impossibile e lui non ha fallito: terzo successo di fila sulla pista tedesca, secondo posto nel Mondiale e una piccola chance di titolo ritrovata. Secondo (ma lontanissimo a 15 preoccupanti secondi) arriva Jorge Lorenzo che deve però ringraziare Casey Stoner, clamorosamente caduto nell’ultimo giro mentre tallonava Pedrosa. Dopo il crash di Lorenzo ad Assen, che aveva permesso all’australiano di fare 25-0, Casey ha così restituito il favore a Jorge, che ristabilisce le distanze. In classifica infatti Lorenzo guida ora a 160 punti davanti a Pedrosa (146) e Stoner (140).
DOVI OK - Ottimo terzo Dovizioso, che ha preceduto lo yamahista ufficiale Spies e ha confermato, se ci fossero ancora dei dubbi, che su quella moto, dopo Lorenzo, il migliore è lui: «Un risultato molto più importante di altri – ha commentato felicissimo Andrea, al terzo podio stagionale, il secondo consecutivo -. Una gran gara, in prospettiva futuro».
SESTO – Ha chiuso sesto Valentino Rossi, a lungo nelle retrovie, ma protagonista di una bella rimonta nei giri finali, quando la lotta per il quinto posto si è riaperta, anche grazie al dritto di Crutchlow che occupava la posizione. Valentino ha corso spesso vicino al ritmo del secondo gruppetto di Dovizioso & co. e, quando è stato il momento di tirare fuori un po’ della vecchia classe, non si è tirato indietro, piazzando alcuni bei sorpassi e chiudendo a 157 millesimi da Bradl, l’idolo di casa arrivato quinto.
AUDI – Prima uscita ufficiale sabato per Rupert Stadler amministratore delegato della Audi, la nuova proprietaria della Ducati in attesa dell’imminente ok dell’Antiturst per prendere ufficialmente in mano le chiavi dell’azienda bolognese. Interrogato sui piani relativi al reparto corse e a Valentino Rossi, Stadler ha glissato: «È la mia prima volta su una pista di motociclismo e sono assoultamente affascinato dalle emozioni della gente e dei team. Il futuro? E’ decisamente troppo presto per parlarne. Prima vogliamo guardare e vedere, poi ci penseremo. Ma sicuramente la Ducati è un must».