Il progetto in esame è Fatal Frame 2 Wii edition e, come si può intuire dal titolo, è la reinterpretazione in chiave Wii del secondo episodio di questo brand a sfondo horror giapponese, già disponibile in passato per PS2 e Xbox. Il progetto segue la strada tracciata dal 4° inedito capitolo pubblicato alcuni anni fa da Tecmo Koei soltanto in Giappone per Nintendo Wii, riprendendo alcune dinamiche di struttura per inserirle nel contesto narrativo di quello che, a detta di molti, è il miglior episodio della serie.
Rispetto al prodotto originale, i cambiamenti più consistenti riguardano: un comparto grafico ritoccato offrendo validi standard per quel che concerne il potenziale offerto dal Wii; una nuova inquadratura, ereditata dal 4° titolo, maggiormente simile a Resident Evil 4 rispetto al passato (quindi più bassa e “coinvolgente” rispetto alle vicende vissute dal punto di vista del protagonista); un nuovo sistema di controllo della torcia e della macchina fotografica basato non sul puntatore (come ci si potrebbe aspettare) ma sui sensori di movimento del remote; la ristrutturazione di alcune aree di gioco e il riposizionamento di alcuni elementi interattivi importanti (che rendono l’esperienza parzialmente nuova anche per chi ha già affrontato il titolo); nuovi elementi di gameplay nelle fasi esplorative (le “mani fantasma” già viste in Fatal Frame 4), nuovi finali alternativi e infine un lato multiplayer affrontabile sia durante la Storia che in una modalità ad hoc.
Alcune delle modifiche o aggiunte si rivelano convincenti, altre un po’ meno ma nell’insieme il lavoro svolto per “diversificare” l’esperienza è abbastanza riuscito, tanto da invogliare alla scoperta degli orrori nascosti nelle pieghe di questo titolo anche chi dovesse aver già vissuto l’esperienza qualche anno fa.