"La
buona notizia e' che oggi la natura ci sta dando una
mano, quella cattiva e' che non continuera' a farlo all'
infinito". Sono le parole del geologo
Jim White, ricercatore dell'Universita' del
Colorado, che spiega come oceani e foreste continuino ad assorbire la
CO2 prodotta dall'
uomo. I risultati sono stati ottenuti confrontando le emissioni misurate in
40 siti sparsi nel mondo dall'
Agenzia americana per l'Atmosfera e gli
Oceani (Noaa) e dall'Istituto californiano Scripps. Secondo i dati, dal 1960 al 2010 si e' passati da 2,4 miliardi di tonnellate/anno di anidride carbonica a 5 miliardi; nel frattempo foreste e oceani hanno
raddoppiato la capacita' di sequestrare i
gas inquinanti, fungendo da
serbatoi naturali di
carbonio. Per gli scienziati, pero', questo delicato equilibrio non e' destinato a durare all'
infinito ed e' necessario correre presto ai ripari per evitare che il prezzo da pagare sia
troppo elevato.