Una spugna potrebbe salvare gli oceani. Nata nei laboratori di ricerca dell'Istituto Italiano di Tecnologia, è fatta di un nuovo materiale in grado di assorbire gli oli e rilasciare l'acqua. Uno strumento perfetto per ripulire i tratti di mare inquinati da petrolio o altre sostanze oleose pericolose per gli ecosistemi. Situazioni in cui di solito bisogna ripulire enormi tratti di oceano velocemente e in cui si ha che fare con milioni di litri di petrolio rovesciati a causa di incidenti navali o delle piattaforme petrolifere, come nel caso della Deepwater Horizon nel golfo del Messico. La spugna viene manovrata grazie ai campi magnetici, è stata realizzata con processi nanotecnologici facilmente riproducibili su scala industriale e con materiali economici come la schiuma di poliuretano, comunemente usato per il confezionamento degli imballaggi e per l'isolamento termico.