ROMA - Continuano i disagi per i passeggeri di Windjet dopo lo stop ai voli della compagnia e in vista del tavolo convocato per domani dal ministro Passera per trovare una soluzione alla vicenda.Alitalia informa di averne portati a destinazione con voli speciali 2800 la scorsa notte, per un totale ad oggi di 5800 e di aver dato informazioni ed assistenza a 12.600 passegeri WindJet al numero telefonico dedicato (06.65859030). Allo scalo di Catania i lavoratori della compagnia si sono riuniti in assemblea ed hanno manifestato contro la situazione, mentre il presidente dell'Enac Riggio li invita a «non creare ulteriori disagi ai passeggeri». E lancia l'allarme: «A rischio scomparsa l'intero sistema dell'aviazione italiana».
Alitalia. Domani, martedì 14 agosto, l’appuntamento-clou: quello tra il ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera, le compagnie aeree e l’Enac. Il ministro proverà a ricucire lo strappo con lo scopo di tutelare i circa 800 lavoratori toccati direttamente o indirettamente dalla crisi della Windjet e i circa 300 mila viaggiatori coinvolti fino ad ottobre.
All'aeroporto di Fiumicino ancora inevitabili disagi ed attese per i passeggeri Windjet, che stanno cercando di essere riprotetti su voli di altre compagnie italiane. La situazione, in ogni caso, è assai meno caotica di ieri. Non ci sono lunghe file davanti ai banchi delle compagnie aeree né davanti alla Flight Care. Qua e là però si incontrano dei passeggeri che dovevano partire con la compagnia siciliana. Più che altro ora è il turno di viaggiatori che avevano voli prenotati per i prossimi giorni.
I disagi. «Il nostro volo delle vacanze era in programma domani - raccontano Antonella ed Emanuele, due giovani romani - ed ora ci hanno indirizzato su Alitalia per cercare di trovare al più presto un primo volo utile, anche se già l'organizzazione della vacanza in Sicilia rischia di dover subire dei cambiamenti. E poi la beffa: ora ci tocca pagare a persona 80 euro in più. Ma il disagio sarà rimborsato? Da sabato che stiamo provando a chiedere informazioni al telefono alla WindJet ma nessuna risposta ed alla fine stamattina siamo venuti direttamente in aeroporto».
Il piano. Prosegue intanto il piano messo a punto da Alitalia che assicurerà, sull'intera rete, 20 voli speciali al giorno sulla Sicilia (12 voli da/per Catania e 8 voli da/per Palermo) al fine di agevolare il viaggio dei passeggeri WindJet. Da Fiumicino la scorsa notte ne sono partiti uno per Palermo ed uno per Catania.
Disagi anche a Palermo e Catania. Nello scalo catanese circa 300 passeggeri attendono di essere riprotetti sui voli di altre compagnie grazie a un piano di emergenza messo a punto dalla Sac, la società che gestisce i servizi a terra dell'aeroporto. Nell'aeroporto da venerdì scorso è in atto un presidio di protesta dei lavoratori della compagnia che temono per il proprio futuro. A Palermo vi sono circa 50 persone in coda nei banchi accettazione dove chiedono la riprotezione su altri voli.
Assemblea e protesta. «Siamo qua perché c'è un gran caos e i passeggeri, nonostante l'unità di crisi convocata da parte dell'Enac, comunque sono rimasti abbandonati a se stessi e comunque hanno dovuto pagare cifre importanti. Siamo qua da diversi giorni perché tutto lo scalo è coinvolto in questa vicenda perchè l'aeroporto e il trasporto aereo comunque rappresentano un elemento essenziale per lo sviluppo di un territorio», ha affermato Rosaria Rotolo, segretario confederale della Cisl, incontrando i giornalisti nell'aeroporto di Catania durante una assemblea dei lavoratori di Windjet e Katane Handling convocata dalle segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. «I dipendenti di Windjet - ha aggiunto Rotolo - sono 504, tra lavoratori dell'area amministrativa, assistenti di volo e piloti, non hanno ricevuto una comunicazione ufficiale da parte di Windjet. Aspettiamo l'esito dell'incontro di domani».
Alitalia. Domani, martedì 14 agosto, l’appuntamento-clou: quello tra il ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera, le compagnie aeree e l’Enac. Il ministro proverà a ricucire lo strappo con lo scopo di tutelare i circa 800 lavoratori toccati direttamente o indirettamente dalla crisi della Windjet e i circa 300 mila viaggiatori coinvolti fino ad ottobre.
All'aeroporto di Fiumicino ancora inevitabili disagi ed attese per i passeggeri Windjet, che stanno cercando di essere riprotetti su voli di altre compagnie italiane. La situazione, in ogni caso, è assai meno caotica di ieri. Non ci sono lunghe file davanti ai banchi delle compagnie aeree né davanti alla Flight Care. Qua e là però si incontrano dei passeggeri che dovevano partire con la compagnia siciliana. Più che altro ora è il turno di viaggiatori che avevano voli prenotati per i prossimi giorni.
I disagi. «Il nostro volo delle vacanze era in programma domani - raccontano Antonella ed Emanuele, due giovani romani - ed ora ci hanno indirizzato su Alitalia per cercare di trovare al più presto un primo volo utile, anche se già l'organizzazione della vacanza in Sicilia rischia di dover subire dei cambiamenti. E poi la beffa: ora ci tocca pagare a persona 80 euro in più. Ma il disagio sarà rimborsato? Da sabato che stiamo provando a chiedere informazioni al telefono alla WindJet ma nessuna risposta ed alla fine stamattina siamo venuti direttamente in aeroporto».
Il piano. Prosegue intanto il piano messo a punto da Alitalia che assicurerà, sull'intera rete, 20 voli speciali al giorno sulla Sicilia (12 voli da/per Catania e 8 voli da/per Palermo) al fine di agevolare il viaggio dei passeggeri WindJet. Da Fiumicino la scorsa notte ne sono partiti uno per Palermo ed uno per Catania.
Disagi anche a Palermo e Catania. Nello scalo catanese circa 300 passeggeri attendono di essere riprotetti sui voli di altre compagnie grazie a un piano di emergenza messo a punto dalla Sac, la società che gestisce i servizi a terra dell'aeroporto. Nell'aeroporto da venerdì scorso è in atto un presidio di protesta dei lavoratori della compagnia che temono per il proprio futuro. A Palermo vi sono circa 50 persone in coda nei banchi accettazione dove chiedono la riprotezione su altri voli.
Assemblea e protesta. «Siamo qua perché c'è un gran caos e i passeggeri, nonostante l'unità di crisi convocata da parte dell'Enac, comunque sono rimasti abbandonati a se stessi e comunque hanno dovuto pagare cifre importanti. Siamo qua da diversi giorni perché tutto lo scalo è coinvolto in questa vicenda perchè l'aeroporto e il trasporto aereo comunque rappresentano un elemento essenziale per lo sviluppo di un territorio», ha affermato Rosaria Rotolo, segretario confederale della Cisl, incontrando i giornalisti nell'aeroporto di Catania durante una assemblea dei lavoratori di Windjet e Katane Handling convocata dalle segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. «I dipendenti di Windjet - ha aggiunto Rotolo - sono 504, tra lavoratori dell'area amministrativa, assistenti di volo e piloti, non hanno ricevuto una comunicazione ufficiale da parte di Windjet. Aspettiamo l'esito dell'incontro di domani».