Inter-Maicon, è addio
Johnson o Bale l'erede
Con l’eliminazione del Brasile ai mondiali, scatta ufficialmente l’operazione-divorzio dal terzino che i nerazzurri valutano 35 milioni: si fa pesante il pressing di Mourinho e del Real e Moratti vuol fare cassa. In Inghilterra le alternative
FORTE DEI MARMI, 5 luglio - Gli indizi raccol*ti sul mercato fanno credere che l’espe*rienza di Maicon all’Inter sia finita. Il pressing del Real Madrid, la necessità nerazzurra di far cassa, la valutazione del giocatore che calerà notevolmente la prossima stagione, lo strisciante desi*derio del difensore di provare una nuo*va avventura e le parole di “rottura” di Caliendo, agente del terzino: elementi che portano a ipotizzare che, dopo quat*tro anni, le parti potreb*bero separarsi. Cosa po*trebbe cambiare le carte in tavola? Due fattori: un’offerta non ritenuta congrua da parte del Real Madrid perché l’Inter va*luta il brasiliano 35 milio*ni, ma anche l’affetto che Moratti prova per il gio*catore, ritenuto un esempio per attacca*mento alla maglia. Con la Selecao fuori dal Mondiale la trattativa è destinata a subire un’accelerazione e in settimana Caliendo conta di avere un incontro con il ministro delle finanze nerazzurro Ghelfi, il dt Branca e il suo braccio de*stro Ausilio.
PERCHE’ MAICON - Il fairplay finanziario impone all’Inter di cedere uno dei suoi campioni. Moratti parlando con il cuore vorrebbe magari tenere inalterata la squadra: niente acquisti (o solo piccole operazioni) e niente cessioni per “difen*dere” il gruppo del “triplete”. Le nuove norme dell’Uefa invece spingeranno il patron verso (almeno) una partenza pe*sante. L’indiziato numero uno a saluta*re il gruppo è Maicon anche se non può essere esclusa neppure la vendita di Ba*lotelli. In attesa di capire se il City inten*de alzare la posta per Supermario o se il Real Madrid di Mourinho proverà l’en*nesimo colpo di teatro, l’indiziato nume*ro uno a lasciare Milano è il brasiliano. Perché? Prima di tutto Maicon ha 29 an*ni ed è nel pieno della sua maturità ago*nistica. Ora ha un valore sicuramente superiore ai 30 milioni perché è il mi*glior terzino del mondo, ma tra 12 mesi, quando avrà compiuto 30 anni, sarà im*possibile ricavare gli stessi soldi, anche se il suo rendimento rimarrà elevato co*me l’attuale. Capitolo ingaggio: il nume*ro 13 nerazzurro ha uno stipendio di 4,5 milioni a stagione, una cifra importante che, se tolta, contribuirebbe ad allegge*rire il bilancio. E poi c’è la controparte: Mourinho ha già chiamato il giocatore per manifestargli la sua volontà di portarlo in Spagna. Il corteggiamen*to è di quelli serrati e sic*come lo Special One pre*me, alla fine Perez sarà costretto ad accontentar*lo, magari andando in*contro alle richieste del*l’Inter. Ernesto Bronzet*ti, da sempre vicino a Don Florentino, sul suo sito internet ha confermato che alla fine l’affare andrà in porto.
JOHNSON O BALE EREDI - Il “buco” che sarà creato dalla partenza di Maicon l’Inter vuole coprirlo con l’arrivo di un altro terzino. Se sarà un destro o un sinistro lo decideranno le occasioni del mercato visto che il club di corso Vittorio Emanuele ha due jolly da giocarsi: la presenza in rosa di Zanetti e Santon, elemen*ti che possono essere utiliz*zati su entrambe le corsie. Nel calcio di oggi due veri e propri lussi. Un me*se fa il direttore tecnico ne*razzurro ha chiesto notizie al Tottenham per il laterale sinistro Gareth Bale, ma dai dirigenti degli Spurs si è sentito rispondere che la quotazione del giocatore è elevata (20 milioni) e che la società, qualificatasi per i preliminari di Champions League, non ha la necessità di vendere, ma che anzi vuo*le investire per entrare nel*l’Europa che conta. La trattativa è possibile, ma non facile. Sulla corsia opposta gioca Glen Johnson, pupillo di Benitez al Liver*pool. Anche in questo caso il valore del giocatore non è in discussione, ma il prezzo po*trebbe essere un problema visto che 12 mesi fa il Liver*pool lo ha pagato 20,5 milio*ni di euro.
Johnson o Bale l'erede
Con l’eliminazione del Brasile ai mondiali, scatta ufficialmente l’operazione-divorzio dal terzino che i nerazzurri valutano 35 milioni: si fa pesante il pressing di Mourinho e del Real e Moratti vuol fare cassa. In Inghilterra le alternative
FORTE DEI MARMI, 5 luglio - Gli indizi raccol*ti sul mercato fanno credere che l’espe*rienza di Maicon all’Inter sia finita. Il pressing del Real Madrid, la necessità nerazzurra di far cassa, la valutazione del giocatore che calerà notevolmente la prossima stagione, lo strisciante desi*derio del difensore di provare una nuo*va avventura e le parole di “rottura” di Caliendo, agente del terzino: elementi che portano a ipotizzare che, dopo quat*tro anni, le parti potreb*bero separarsi. Cosa po*trebbe cambiare le carte in tavola? Due fattori: un’offerta non ritenuta congrua da parte del Real Madrid perché l’Inter va*luta il brasiliano 35 milio*ni, ma anche l’affetto che Moratti prova per il gio*catore, ritenuto un esempio per attacca*mento alla maglia. Con la Selecao fuori dal Mondiale la trattativa è destinata a subire un’accelerazione e in settimana Caliendo conta di avere un incontro con il ministro delle finanze nerazzurro Ghelfi, il dt Branca e il suo braccio de*stro Ausilio.
PERCHE’ MAICON - Il fairplay finanziario impone all’Inter di cedere uno dei suoi campioni. Moratti parlando con il cuore vorrebbe magari tenere inalterata la squadra: niente acquisti (o solo piccole operazioni) e niente cessioni per “difen*dere” il gruppo del “triplete”. Le nuove norme dell’Uefa invece spingeranno il patron verso (almeno) una partenza pe*sante. L’indiziato numero uno a saluta*re il gruppo è Maicon anche se non può essere esclusa neppure la vendita di Ba*lotelli. In attesa di capire se il City inten*de alzare la posta per Supermario o se il Real Madrid di Mourinho proverà l’en*nesimo colpo di teatro, l’indiziato nume*ro uno a lasciare Milano è il brasiliano. Perché? Prima di tutto Maicon ha 29 an*ni ed è nel pieno della sua maturità ago*nistica. Ora ha un valore sicuramente superiore ai 30 milioni perché è il mi*glior terzino del mondo, ma tra 12 mesi, quando avrà compiuto 30 anni, sarà im*possibile ricavare gli stessi soldi, anche se il suo rendimento rimarrà elevato co*me l’attuale. Capitolo ingaggio: il nume*ro 13 nerazzurro ha uno stipendio di 4,5 milioni a stagione, una cifra importante che, se tolta, contribuirebbe ad allegge*rire il bilancio. E poi c’è la controparte: Mourinho ha già chiamato il giocatore per manifestargli la sua volontà di portarlo in Spagna. Il corteggiamen*to è di quelli serrati e sic*come lo Special One pre*me, alla fine Perez sarà costretto ad accontentar*lo, magari andando in*contro alle richieste del*l’Inter. Ernesto Bronzet*ti, da sempre vicino a Don Florentino, sul suo sito internet ha confermato che alla fine l’affare andrà in porto.
JOHNSON O BALE EREDI - Il “buco” che sarà creato dalla partenza di Maicon l’Inter vuole coprirlo con l’arrivo di un altro terzino. Se sarà un destro o un sinistro lo decideranno le occasioni del mercato visto che il club di corso Vittorio Emanuele ha due jolly da giocarsi: la presenza in rosa di Zanetti e Santon, elemen*ti che possono essere utiliz*zati su entrambe le corsie. Nel calcio di oggi due veri e propri lussi. Un me*se fa il direttore tecnico ne*razzurro ha chiesto notizie al Tottenham per il laterale sinistro Gareth Bale, ma dai dirigenti degli Spurs si è sentito rispondere che la quotazione del giocatore è elevata (20 milioni) e che la società, qualificatasi per i preliminari di Champions League, non ha la necessità di vendere, ma che anzi vuo*le investire per entrare nel*l’Europa che conta. La trattativa è possibile, ma non facile. Sulla corsia opposta gioca Glen Johnson, pupillo di Benitez al Liver*pool. Anche in questo caso il valore del giocatore non è in discussione, ma il prezzo po*trebbe essere un problema visto che 12 mesi fa il Liver*pool lo ha pagato 20,5 milio*ni di euro.