Venerdì, un gruppo di soldati ha creato una pagina in cui potessero trovare posto tutti i commilitoni che avevano risposto alla stessa maniera, posando nudi con le parti
intime saggiamente coperte e saluto militare a richiami e sanzioni. Con il passare delle ore, il successo della pagina ha spinto gli amministratori ad aprirla a tutti coloro che volessero contribuire a questa particolare iniziativa a favore del principino. L’unica regola è quella di coprirsi le parti intime e usare il tag affinché funzioni come prova di fedeltà al Reale britannico. Ovviamente le donne hanno l’obbligo aggiuntivo di coprire i capezzoli.
In pochi giorni, la pagina ha superato quota 12.000 iscritti e continua a crescere ora dopo ora trovando persone disposte a solidarizzare con il giovane principe Harry coprendosi le parti intime in ogni modo e con qualsiasi oggetto: qualcuno ha persino l’ardore di utilizzare la Union Jack. Sorprende la foto di gruppo di un plotone schierato in Afghanistan, base di Gereshk nella provincia di Helmand. E sebbene i superiori invitino a rimuovere le immagini, la solidarietà corre anche su Twitter: per seguirla, basta tenere d’occhio l’hashtag #salute4harry.