Un centinaio di tunisini a bordo di un natante sono naufragati al largo delle coste siciliane. Circa metà sono stati salvati. Ci sarebbero una quarantina di dispersi
Un barcone con a bordo un centinaio di migranti è naufragato a 12 miglia al largo delle coste di Lampedusa.
Ieri pomeriggio l'allarme, scattato dopo una telefonata ricevuta da bordo. Una delle persone che si trovavano sul natante ha telefonato alla capitaneria di porto di Palermo, segnalando la presenza a bordo di un centinaio di persone.
Cinquantasei migranti sono stati salvati dal soccorso coordinato della capitaneria di porto e della Guardia di Finanza, di stanza a Lampedusa. Coinvolte nella ricerca anche alcune navi della Nato. Le persone tratte in salvo saranno trasportate a Lampedusa per ricevere assistenza. Altri quaranta risultano dispersi.
Alcuni naufraghi, una decina, sarebbero stati segnalati sull'isolotto di Lampione. Non è chiaro se facciano parte o meno dei 54 già tratti in salvo. Dubbi pure sulla versione dei fatti fornita dai migranti. Il barcone non si trova. Due le possibilità: la nave potrebbe essere affondata molto in fretta. O i tunisini potrebbero essere stati presi a bordo da scafisti poi rientrati in porto