Il capitano della Nazionale in conferenza stampa: "Nessuna tensione, il clima è tranquillo. De Rossi-Zeman? Nulla di grave, uno come Daniele ce lo teniamo stretto. Cassano? Nessun problema"
Nessuna tensione, né dentro né fuori il gruppo. Ci mette la faccia in conferenza stampa Gianluigi Buffon, capitano e punto di riferimento della Nazionale, per garantire un clima di grande tranquillità all'interno della squadra di Prandelli che affronta le qualificazioni ai Mondiali in Brasile. "Fila tutto liscio - spiega il portiere - Le inquietudini durante una stagione sono tante, ma la Nazionale è immune da qualsiasi negatività. La convocazione in azzurro non è mai un fastidio, ma un motivo di orgoglio, in qualsiasi momento arrivi. Stiamo portando avanti un progetto nuovo, con giovani che stanno trovando spazio: speriamo crescano rapidamente, il Mondiale non è così lontano, solo otto gare di qualificazione e la Confederations Cup che è da onorare".
A quali inquietudini si riferisce Buffon? Per esempio al caso De Rossi-Zeman: "Non è nulla di clamoroso, è capitato solo che per una partita il suo allenatore abbia deciso di tenerlo fuori. A prescindere da questo caso specifico, l'apporto di Daniele va ben oltre le problematiche che si può portare dietro. Noi ce l'abbiamo in squadra e ce lo teniamo stretto, siamo felici sia uno dei nostri".
E l'esclusione di Cassano? "Non sono sorpreso, il ct ha fatto le sue scelte. Ma non mi sembra neanche che gli abbia chiuso le porte in faccia. Voci su screzi tra lui e il gruppo? Di chiacchiere ne girano tante, se uno deve stargli dietro è difficile dare delle risposte...". In azzurro invece c'è Balotelli, croce e delizia di qualsiasi allenatore: "Con il valore che ha ci aspettiamo che lo esprima in campo, facendoci vincere le partite. Può farlo".
Sulla quotidianità del campionato: "Queste partite ci hanno dimostrato che la Juventus sta continuando a crescere. La squadra si è rafforzata dopo il mercato, è certo che lotteremo fino alla fine per il titolo. Il Napoli ha una rosa consolidata e non gioca la Champions, il che alla fine aiuta. E poi è una di quelle realtà dove l'allenatore incide tantissimo. La Lazio sta facendo qualcosa di eccezionale, l'Inter mi sembra sulla buona strada. La Champions? Bravi con il Chelsea, sottotono con lo Shakhtar. Ma non penso che la nostra partenza sia stata deludente".
Conciliante chiosa su Zeman: "E' un personaggio. Lo è diventato prima sul campo facendo cose straordinarie con le squadre che ha allenato, e poi con il suo modo di proporsi. Ha dimostrato anche di essere una persona coerente. A volte esagera e si fatica a stargli dietro, ma quando si parla di certi argomenti che sono piuttosto delicati è normale correre il rischio di eccedere".