Seicentottanta studenti su ottocento sospesi: è successo al liceo scientifico di Napoli “Labriola”. L’ha deciso la preside, Luisa Vettone, dopo la protesta dei ragazzi contro la soppressione dell’intervallo decisa sempre dalla preside. Questo nonostante la protesta dei ragazzi (tutti tra i 14 e i 19 anni) fosse stata silenziosa e pacifica: venti minuti di intervallo in silenzio in giardino, nonostante la nuova preside avesse vietato lo stop alle lezioni. La decisione era stata presa, aveva spiegato la preside, perché il liceo è diviso in due plessi, uno a Bagnoli e un altro ad Agnano, in via Antiniana, ed “è pericoloso che 800 studenti si riversino tutti nei cortili di entrambi i plessi. E’ una questione di sicurezza visto che in quei dieci minuti di intervallo non c’è alcuna sorveglianza”.
E così ha deciso di sospendere tutti coloro che avevano fatto comunque l’intervallo lo scorso 17 ottobre. Ora i genitori temono che questa scelta possa ripercuotersi sui risultati scolastici dei loro figli. La preside non risponde alle telefonate, mentre la vicepreside, Eufemia Spinosa, ha fatto sapere che con questa sospensione ”Vogliamo fare capire ai ragazzi che non si tratta di un intervento punitivo ma educativo. Le regole ci sono e vanno rispettate”