Invalido al 67% e corridore in bicicletta. Fortunato Testa, 55enne chirurgo all'ospedale BambinoGesù di Roma è stato trattato "con i guanti" per due anni dopo la dichiarazione di invalidità civile dell'Asl Rm/A, ma un book fotografico risalente all'agosto 2010 dimostra che il medico ha tagliato il traguardo di una maratona di 55 km sulle Dolomiti. La scalata può ora costare a Testa e altri otto colleghi dell'azienda sanitaria un processo per falso in atto pubblico relativo all'attestazione di invalidità.
A certificare l'invalidità causata da alcuni incidenti stradali, il 9 luglio del 2009, la commissione dell'azienda Asl Roma A composta dai dottori Margherita Cristofaro, Maria Pischiutta e Dora Ricotti. La conferma arriva un anno dopo da una nuova commissione formata da Fabio De Angelis, Rosanna Agostinacchio, Emilio Berrutti e Francesco Palermiti. Il verdetto è di parziale autonomia. Poi arrivano le foto di quello che si considerava un ex corridore e vengono recapitate al presidente del Banbino Gesù, Giuseppe Profitti, che ha dato il compito all'avvocato Gaetano Scalise di denunciare Testa alla magistratura.