TORINO - Non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo, ma ovviamente stasera lo Stadium sarà esaurito. Juventus-Inter non è partita da vuoti sugli spalti. Non lo è mai stata e mai lo sarà. Poi, partendo dalla base dei 27.400 abbonati, era facile immaginare che i tagliandi rimanenti sarebbero andati a ruba. Detto e fatto: in settimana sono bastate quattro ore di vendita libera per bruciare le scorte rimanenti. Risultato: stasera saranno oltre 40.000 i presenti e si batterà il record stabilito contro il Napoli poche settimane fa. Al netto di tessere e biglietti omaggio, contro i partenopei i paganti erano stati 40.562 e l’incasso era ammontato a 1.594.363 euro. Se - come pare - si farà meglio, ovviamente ci si discosterà comunque di poco da questi numeri. Del resto lo stadio è questo e spingersi tanto oltre non è possibile. Previsto il tutto esaurito anche in tribuna stampa, con inviati da tutta Europa, gli oltre duecento posti tutti occupati e 65 fotografi pronti a sguinzagliarsi intorno al campo per immortalare ogni attimo del derby d’Italia. In collegamento, televisioni straniere accreditate provenienti da Giappone, Australia, Francia, Svezia, Grecia e Russia e ben 350 operatori televisivi. Un numero, quest’ultimo, davvero impressionante, dovuto anche al fatto che la gara sarà trasmessa da Sky in 3D: basti pensare che per la sfida contro il Napoli le presenze, già massicce, avevano raggiunto quota 250.
JUVE STADIUM BIANCONERO - Per il resto, sarà uno Stadium inevitabilmente colorato di bianconero con uno spicchio nerazzurro, esaurito anch’esso: 1016 spettatori nel primo anello, 1083 nel secondo. Tutti controllati dagli steward, facendo di tutto per evitare che entrino in contatto con la tifoseria bianconera. Piccolo dettaglio, non certo trascurabile: gli interisti prenderanno posto nello stesso settore che due turni fa era stato riservato a quelli napoletani, il cui comportamento nel post partita era stato ampiamente stigmatizzato dalla società bianconera dopo che si era preso atto degli atti vandalici compiuti all’interno della struttura. La speranza è che nulla del genere abbia a ripetersi e che, pur tifando per colori diversi, si possa archiviare la serata senza dovere stilare l’elenco dei danni. Per il resto, utilizzando un’espressione cara a Conte che ha dato anche lo spunto fin dall’anno scorso per la messa in commercio di alcune magliette, lo Stadium sarà una bolgia: lo sciopero dei tifosi è stato sospeso fin dal match contro il Napoli e anche in settimana, contro il Bologna, sia il tifo organizzato che il resti dei presenti non hanno fatto mancare il proprio appoggio a Buffon e compagni. Stasera, in una partita che accende già di suo passioni anche estreme, nessuno si tirerà certamente indietro. Poi, pochi giorni di riposo anche delle ugole e mercoledì si ricomincerà: Champions League, contro i danesi del Norsjaelland, in un match impossibile da sbagliare pena l’addio al palcoscenico europeo più prestigioso. Prima, però, il derby d’Italia.