Under 21, l'Italia perde 3-1 contro la Spagna
Gol di Longo per gli Azzurri. Rimonta soltanto sfiorata.
Gerard Deulofeu segna il gol del momentaneo 2-0 nel 3-1 della Spagna under 21 sull'Italia.
Dura lezione per i giovani calciatori della Nazionale under 21 italiana, battuta 3-1 dai pari età spagnoli in amichevole. «Voglio vedere a che punto siamo», aveva detto Mangia alla vigilia della partita. Le risposte non sono state troppo positive: primo tempo davvero negativo, ripresa di orgoglio con il pareggio sfiorato più volte, punteggio finale che comunque evidenza una certa differenza tra le due squadre. Nei primi 45 minuti la Spagna ha affondato il coltello nel burro con facilità irrisoria, mentre l'Italia non ha fatto neppure il solletico al portiere ospite.
LIVELLI DIVERSI. La diversa qualità in campo (l'Italia era senza Insigne, infortunato, Verratti, Florenzi, El Shaarawy e Destro, tutti in Nazionale A) si è vista dai primi minuti, quando le trame delle furie rosse sono state da subito più efficaci rispetto a quelle azzurre. Ci si è messa anche la cattiva sorte: Sala è uscito dopo una manciata di minuti per infortunio, alla fine del primo tempo si è fatto male anche Saponara. Per larghi tratti di partita, il confronto tra gli azzurri e i campioni continentali in carica è stato impari. È bastato un passaggio filtrante per scatenare Rodrigo solo davanti al portiere: era il 19esimo quando l'11 di Lopetegui ha segnato con il suo centravanti il primo gol della serata, raddoppiato poi al 34esimo ancora con una percussione centrale.
PIÙ ITALIA NELLA RIPRESA. Stavolta è stato Sarabia a infilarsi nel cuore della difesa, aprendo per Deulofeu che non ha avuto problemi a depositare in rete. Nella ripresa l'Italia è cambiata: Gabbiadini e Longo hanno dato più solidità all'attacco rispetto a Immobile e De Luca, tutta la squadra di Mangia è sembrata più convinta e determinata. Longo ha firmato l'1-2 su assist di Sansone, Gabbiadini ha sfiorato il pareggio con un diagonale, ancora Longo ci ha provato dal limite. Il pareggio sembrava maturo: De Sciglio ha superato anche il portiere ospite Marino, ma il suo tiro è stato respinto sulla linea da Illaramendi, poi è stato ancora Longo a ritrovarsi a tu per tu con l'estremo difensore avversario che però è stato bravo a frenarne la corsa.
LA BEFFA NEL FINALE. Dal mancato 2-2 all'1-3 finale in pieno recupero: è sembrato la fotocopia del primo gol, con Alvaro che si è presentato solo davanti a Bardi, lo ha scartato e di sinistro ha messo in rete nella porta vuota. A fine partita il tecnico azzurro Mangia si è detto comunque soddisfatto. «Voglio fare i complimenti ai miei, li meritano davvero i complimenti, i ragazzi sono stati bravi. La Spagna nel secondo tempo si è spaventata, abbiamo dimostrato che anche qua in Italia si può fare un certo tipo di calcio. Dobbiamo migliorare ma lo faremo».
Gol di Longo per gli Azzurri. Rimonta soltanto sfiorata.
Gerard Deulofeu segna il gol del momentaneo 2-0 nel 3-1 della Spagna under 21 sull'Italia.
Dura lezione per i giovani calciatori della Nazionale under 21 italiana, battuta 3-1 dai pari età spagnoli in amichevole. «Voglio vedere a che punto siamo», aveva detto Mangia alla vigilia della partita. Le risposte non sono state troppo positive: primo tempo davvero negativo, ripresa di orgoglio con il pareggio sfiorato più volte, punteggio finale che comunque evidenza una certa differenza tra le due squadre. Nei primi 45 minuti la Spagna ha affondato il coltello nel burro con facilità irrisoria, mentre l'Italia non ha fatto neppure il solletico al portiere ospite.
LIVELLI DIVERSI. La diversa qualità in campo (l'Italia era senza Insigne, infortunato, Verratti, Florenzi, El Shaarawy e Destro, tutti in Nazionale A) si è vista dai primi minuti, quando le trame delle furie rosse sono state da subito più efficaci rispetto a quelle azzurre. Ci si è messa anche la cattiva sorte: Sala è uscito dopo una manciata di minuti per infortunio, alla fine del primo tempo si è fatto male anche Saponara. Per larghi tratti di partita, il confronto tra gli azzurri e i campioni continentali in carica è stato impari. È bastato un passaggio filtrante per scatenare Rodrigo solo davanti al portiere: era il 19esimo quando l'11 di Lopetegui ha segnato con il suo centravanti il primo gol della serata, raddoppiato poi al 34esimo ancora con una percussione centrale.
PIÙ ITALIA NELLA RIPRESA. Stavolta è stato Sarabia a infilarsi nel cuore della difesa, aprendo per Deulofeu che non ha avuto problemi a depositare in rete. Nella ripresa l'Italia è cambiata: Gabbiadini e Longo hanno dato più solidità all'attacco rispetto a Immobile e De Luca, tutta la squadra di Mangia è sembrata più convinta e determinata. Longo ha firmato l'1-2 su assist di Sansone, Gabbiadini ha sfiorato il pareggio con un diagonale, ancora Longo ci ha provato dal limite. Il pareggio sembrava maturo: De Sciglio ha superato anche il portiere ospite Marino, ma il suo tiro è stato respinto sulla linea da Illaramendi, poi è stato ancora Longo a ritrovarsi a tu per tu con l'estremo difensore avversario che però è stato bravo a frenarne la corsa.
LA BEFFA NEL FINALE. Dal mancato 2-2 all'1-3 finale in pieno recupero: è sembrato la fotocopia del primo gol, con Alvaro che si è presentato solo davanti a Bardi, lo ha scartato e di sinistro ha messo in rete nella porta vuota. A fine partita il tecnico azzurro Mangia si è detto comunque soddisfatto. «Voglio fare i complimenti ai miei, li meritano davvero i complimenti, i ragazzi sono stati bravi. La Spagna nel secondo tempo si è spaventata, abbiamo dimostrato che anche qua in Italia si può fare un certo tipo di calcio. Dobbiamo migliorare ma lo faremo».
ci rifaremo..