Mentre i tifosi italiani sono ancora alle prese con il costante e inesorabile declino della qualità del calcio italiano, ulteriormente aggravato dalla campagna acquisti più deludente e moscia degli ultimi vent'anni, a far sognare i calciofili di tutto il mondo torna Football Manager, il manageriale calcistico per eccellenza, che dà la possibilità a chiunque di sedersi su una panchina e diventare, almeno virtualmente, un vero e proprio allenatore dello sport più bello del mondo.
Dunque, se siete degli “zemaniani” convinti che i giocatori debbano adattarsi rigidamente al modulo di gioco e non viceversa, o volete ostentare l'istrionica dialettica di Stramaccioni, è arrivato il momento di mettere in pratica la vostra filosofia calcistica.
STRAMA, BENE BENE!
Come ogni anno, Football Manager si ripresenta ai videogiocatori praticamente invariato nella sua storica e ormai rodata struttura di base, ma offre una serie di piccole novità e ottimizzazioni che rendono l'esperienza di gioco e le dinamiche manageriali ancora più complete e vicine alla realtà.A colpire maggiormente, è la nuova prospettiva che si percepisce durante lo svolgimento delle partite. I ragazzi di Sport Interactive, infatti, hanno puntato molto sul coinvolgimento, cercando di far sentire il giocatore all'interno di un campionato dinamico e in continua evoluzione, inserendo una piccola finestrella a comparsa che indica, in diretta, i risultati delle altre partite, nonché il cambio di posizione in classifica. Allo stesso modo, di minuto in minuto, l'allenatore in seconda informa il giocatore circa il comportamento tattico e tecnico tenuto dalla squadra, la prestazione di alcuni giocatori e suggerisce quali contromisure adottare a seconda della situazione in campo. L'interfaccia è stata leggermente modificata al fine di proporre un mosaico di finestre molto più articolato e versatile, che possa permettere al giocatore il controllo e la visione del maggior numero di informazioni possibili, anche a partita in corso, senza dover per forza tornare alla pagina principale. Niente di estremamente rivoluzionario, ma si tratta comunque di chicche che vanno ad impreziosire ed arricchire una delle componenti principali di Football Manager.
Dunque, se siete degli “zemaniani” convinti che i giocatori debbano adattarsi rigidamente al modulo di gioco e non viceversa, o volete ostentare l'istrionica dialettica di Stramaccioni, è arrivato il momento di mettere in pratica la vostra filosofia calcistica.
STRAMA, BENE BENE!
Come ogni anno, Football Manager si ripresenta ai videogiocatori praticamente invariato nella sua storica e ormai rodata struttura di base, ma offre una serie di piccole novità e ottimizzazioni che rendono l'esperienza di gioco e le dinamiche manageriali ancora più complete e vicine alla realtà.A colpire maggiormente, è la nuova prospettiva che si percepisce durante lo svolgimento delle partite. I ragazzi di Sport Interactive, infatti, hanno puntato molto sul coinvolgimento, cercando di far sentire il giocatore all'interno di un campionato dinamico e in continua evoluzione, inserendo una piccola finestrella a comparsa che indica, in diretta, i risultati delle altre partite, nonché il cambio di posizione in classifica. Allo stesso modo, di minuto in minuto, l'allenatore in seconda informa il giocatore circa il comportamento tattico e tecnico tenuto dalla squadra, la prestazione di alcuni giocatori e suggerisce quali contromisure adottare a seconda della situazione in campo. L'interfaccia è stata leggermente modificata al fine di proporre un mosaico di finestre molto più articolato e versatile, che possa permettere al giocatore il controllo e la visione del maggior numero di informazioni possibili, anche a partita in corso, senza dover per forza tornare alla pagina principale. Niente di estremamente rivoluzionario, ma si tratta comunque di chicche che vanno ad impreziosire ed arricchire una delle componenti principali di Football Manager.