Mentre Plexos & Company stanno cercando di capire come mai è successo ciò. Voi altri (Gabri , Myllo e Star) state litigando INUTILMENTE.
Leggete e TACETE!
Si usa la maiuscola:
1. Dopo il punto fermo.
2.Dopo il punto interrogativo, il punto esclamativo e i tre punti se hanno valore di punto fermo.
3.Per la prima parola di citazioni tra virgolette introdotte dai due punti.
4.Per la prima parola di titoli e sottotitoli.
5.Per nomi propri di persona o di cosa.
6.Per i soprannomi. Esempi: Alessandro Magno, Pietro il Grande.
7.Per le espressioni antonomastiche: la Pulzella d'Orléans, la Gran-de Guerra.
8.Per i periodi preistorici e geologici: il Mesozoico, il Neolitico.
9. Per i nomi dei secoli e dei decenni: il Seicento, il Settecento, gli anni Quaranta, gli anni Cinquanta.
10. Per avvenimenti storici eccezionali (se li segue un aggettivo, quest'ultimo va minuscolo): la Rivoluzione francese, la Rivoluzione in-dustriale, I Patti lateranensi.
11. Per l e festività religiose e civili: Natale, Pasqua, Primo Maggio.
12. Per le seguenti parole della psicoanalisi: Io, Es, Sé, Super-Io.
13.Per i nomi dei pianeti. Ma il sole, la luna e la terra vanno scritti con la maiuscola solo in contesto astronomico.
14. Per i nomi della classificazione botanica e zoologica: Homo nean-derthalensis, Boletus edibilis.
15.Per i nomi degli apparati paratestuali: Appendice, Cronologia, Bi-bliografia, Indice analitico.
Si usano i puntini di sospensione (Non ci avete fatto caso ma li usate inutilmente):
1. Vanno messi sempre in numero di tre. E non due o quattro, come spesso accade.
Due puntini non indicano una "sospensione abbozzata, non proprio
sospesa-sospesa": sono sbagliati. Quattro puntini non indicano una pausa
più prolungata di tre. Non commenterò l'uso di raffiche.
2. Ci vuole sempre uno spazio dopo i puntini di sospensione.
L'unica eccezione accettabile (ma personalmente la sconsiglio) è che una
frase si apra con i puntini. Per esempio: [ ...Non saprei. ]. La forma
preferibile resta: [ ... Non saprei. ].
Mentre è del tutto errato: [ Non saprei...tu cosa dici? ]. La forma corretta è: [ Non saprei... tu cosa dici? ].
Confermo che questo orribile errore è diffusissimo.
3. A livello di forza d'interpunzione (e quindi
rispondo alla tua domanda conclusiva) vengono considerati parificati a [
! ] e [ ? ], sono quindi un segno semi-debole. O semi-forte, se vuoi.
Quindi possono chiudere un periodo. Se chiudono (uso forte, al pari di
un punto fermo), segue la maiuscola. Se non chiudono (uso debole) segue
la minuscola.
Per capire se li stai usando in maniera forte o debole, prova a
sostituirli con un punto: se funziona, li stai usando in maniera forte
(e quindi poi ci vuole la maiuscola); se non funziona, allora li stai
usando in maniera debole e la maiuscola non ci va.
In generale, hanno uso forte quando si vuole lasciare in sospeso una
frase, mentre hanno uso debole quando si vuole creare una pausa
all'interno di una frase.
4. Se un discorso diretto si chiude con i puntini di sospensione, e non
è seguito dalla sua reggente, dopo le virgolette di chiusura è
necessaria la maiuscola, perché in questo caso fungono da punteggiatura
forte chiudendo il periodo. Mentre non è indispensabile il punto, per
una regola di non-replicazione della punteggiatura.
Esempio corretto: [ Lucia mi disse: «Ciao, stavo pensando a te…» Mi sorpresi del suo sguardo conturbante. ].
Esempio scorretto: [ Lucia mi disse: «Ciao, stavo pensando a te…» mi sorpresi del suo sguardo conturbante. ].
Alcuni editori, in base ai propri normari, possono optare per utilizzare
il punto in caso la battuta sia subordinata complementare e chiuda il
periodo. Ma personalmente ti suggerisco di farne a meno.
Esempio corretto: [ Lucia mi disse: «Ciao, stavo pensando a te…». Mi sorpresi del suo sguardo conturbante. ].
Se invece il discorso diretto è seguito, dopo le virgolette di chiusura,
dalla propria reggente (in genere una frase con verbum dicendi), allora
l'uso è sicuramente debole e la maiuscola è sbagliata.
Esempio corretto: [ «Ciao...» mi disse Lucia con uno sguardo conturbante. «Stavo pensando a te». ].
Esempio scorretto: [ «Ciao...» Mi disse Lucia con uno sguardo conturbante. «Stavo pensando a te». ].
(In quest'ultimo caso, in base all'editore potremo avere una virgola o
meno di seguito alle caporali, entrambe le scelte sono corrette)
Esempio corretto: [ «Ciao...», mi disse Lucia con uno sguardo conturbante. «Stavo pensando a te». ].
5. A livello formale: mai mettere spazi tra un puntino e l'altro: [ . . . ].
Nota anche che i puntini dovrebbero essere un unico carattere, e non tre
punti uno dopo l'altro. Puoi impostare il tuo software di
videoscrittura (Word in genere è già così impostato) in modo che
sostituisca automaticamente i tre punti con i puntini - questo ti
permetterà anche di risparmiare caratteri in vista dei limiti dei
concorsi, e tre punti appaiono più disordinati rispetto al
carattere-puntini).
(Notizie dal Web)
Lettere duplicate, Errori stupidi:
Molto spesso (myllo e Star) sopratutto quando si usa qualcosa di scarsa qualità è facile fare ERRORI come:
comme, semplinemente
Ovvero invertire o aggiungere lettere. Nessuno avendo un telefonino o un tablet ti scriverà i Promessi Sposi senza neanche un errore. Alcune volte le lettere scappano e i simboli (!"£) Escono male a causa di qualcosa premuto male , Ma credo che questi errori stupidi NON SONO STATI FATTI VOLOTARIAMENTE!
(Notizie per esperienza)
Speriamo che capite.
Ultima modifica di Tarallo il Dom 25 Nov 2012 - 17:00 - modificato 1 volta.