I Jazz in casa non perdono un colpo, Nuggets ko nonostante un buon Gallinari. Lopez fa sorridere i Nets, Chicago fa harakiri con Belinelli n.e.
ROMA, 27 novembre - La EnergySolutions Arena di Salt Lake City si conferma campo ostico per qualsiasi squadra NBA: nella notte arriva infatti la sesta vittoria consecutiva per Utah, che ha superato 105-103 i Denver Nuggets. Fantastica la prova di Al Jefferson, che mette insieme un season-high da 28 punti e 5 rimbalzi e 3 liberi. Gallinari, in campo per 28 minuti, non riesce a invertire la tendenza con 12 punti, 3 rimbalzi e 3 assist. I Nuggets dominano il primo tempo, tirano col 73% dal campo e vanno a riposo sul 11 dopo aver segnato 65 punti: il 14-2 realizzato dai Jazz a metà terzo quarto fa però capire che il vento è girato, il resto lo fa Iguodala che si fa fischiare due falli tecnici ed è costretto a lasciare il campo. Una tripla di Gallinari riporta avanti gli ospiti in apertura di ultimo periodo ma Jefferson (28 punti) e Favors (19 punti, 7 rimbalzi) tengono in linea di galleggiamento i Jazz: nel finale, dopo un tiro libero sbagliato da Faried (21 punti), Denver ha l'ultimo possesso a 4 secondi dalla fine ma lo spreca malamente.
DERBY AI NETS - Il primo derby della storia NBA tra Brooklyn e New York va ai Nets, che si impongono 96-89 dopo un overtime e raggiungono i Knicks in testa all'Atlantic Division (9-4). Carmelo Anthony chiude con 35 punti e 13 rimbalzi, ma solo 10/16 ai liberi, e con l'errore che avrebbe potuto evitare overtime e ko. Eccellente Tyson Chandler con 28 punti e 10 rimbalzi, ma sono loro due gli unici due Knicks in doppia cifra. Tra i Nets spicca la prova di Brook Lopez (22 e 11 rimbalzi) e sorprende ancora una volta Jerry Stackhouse, 14 punti uscendo dalla panchina. Dodicesimo successo in 15 partite, e quarto sorriso consecutivo per i San Antonio Spurs a Washington grazie ai 15 punti da Tony Parker e ai 16 di Boris Diaw. Per i Wizards, privi di Nené, c'è poco da fare: Jordan Crawford realizza 19 punti uscendo dalla panchina, ma la dodicesima sconfitta in altrettante gare è inevitabile.
SUICIDIO BULLS - Pazzesca la partita gettata al vento dai Chicago Bulls, che in casa si fanno rimontare 27 punti da Milwaukee e finiscono per cedere 92-93 dopo aver subìto un parziale di 31-4: il grande protagonista dell'impresa è stato Ersan Ilyasova dal momento che 14 dei suoi 18 punti arrivano nel quarto periodo, quando i Bucks impongono il 30-12 che prima riapre e poi chiude il match. Con questa sconfitta in casa i Bulls hanno già perso 4 volte, vincendone 3: 30 punti e season high per Richard Hamilton (Boozer 19 11), che però non segna il tiro della possibile vittoria. La partita è girata, incredibilmente, a fine terzo quarto, con Chicago avanti sull’80-57. Con Ellis e Jennings in panchina e tutte le seconde linee in campo, gli ospiti hanno piazzato un clamoroso parziale di 25-2 riaprendo i giochi grazie a Beno Udrih (11 punti) e Doron Lamb. A un minuto dalla fine, arriva il sorpasso, con un gioco da tre punti di Ilyasova, allo scadere poi l'errore di Hamilton. Preoccupante il mancato utilizzo di Marco Belinelli, che continua a perdere posizioni nelle gerarchie di Thibodeau.
GLI ALTRI RISULTATI
LA Clippers-New Orleans 98-105
Detroit-Portland 108-101
Memphis-Cleveland 84-78
Oklahoma-Charlotte 114-69
ROMA, 27 novembre - La EnergySolutions Arena di Salt Lake City si conferma campo ostico per qualsiasi squadra NBA: nella notte arriva infatti la sesta vittoria consecutiva per Utah, che ha superato 105-103 i Denver Nuggets. Fantastica la prova di Al Jefferson, che mette insieme un season-high da 28 punti e 5 rimbalzi e 3 liberi. Gallinari, in campo per 28 minuti, non riesce a invertire la tendenza con 12 punti, 3 rimbalzi e 3 assist. I Nuggets dominano il primo tempo, tirano col 73% dal campo e vanno a riposo sul 11 dopo aver segnato 65 punti: il 14-2 realizzato dai Jazz a metà terzo quarto fa però capire che il vento è girato, il resto lo fa Iguodala che si fa fischiare due falli tecnici ed è costretto a lasciare il campo. Una tripla di Gallinari riporta avanti gli ospiti in apertura di ultimo periodo ma Jefferson (28 punti) e Favors (19 punti, 7 rimbalzi) tengono in linea di galleggiamento i Jazz: nel finale, dopo un tiro libero sbagliato da Faried (21 punti), Denver ha l'ultimo possesso a 4 secondi dalla fine ma lo spreca malamente.
DERBY AI NETS - Il primo derby della storia NBA tra Brooklyn e New York va ai Nets, che si impongono 96-89 dopo un overtime e raggiungono i Knicks in testa all'Atlantic Division (9-4). Carmelo Anthony chiude con 35 punti e 13 rimbalzi, ma solo 10/16 ai liberi, e con l'errore che avrebbe potuto evitare overtime e ko. Eccellente Tyson Chandler con 28 punti e 10 rimbalzi, ma sono loro due gli unici due Knicks in doppia cifra. Tra i Nets spicca la prova di Brook Lopez (22 e 11 rimbalzi) e sorprende ancora una volta Jerry Stackhouse, 14 punti uscendo dalla panchina. Dodicesimo successo in 15 partite, e quarto sorriso consecutivo per i San Antonio Spurs a Washington grazie ai 15 punti da Tony Parker e ai 16 di Boris Diaw. Per i Wizards, privi di Nené, c'è poco da fare: Jordan Crawford realizza 19 punti uscendo dalla panchina, ma la dodicesima sconfitta in altrettante gare è inevitabile.
SUICIDIO BULLS - Pazzesca la partita gettata al vento dai Chicago Bulls, che in casa si fanno rimontare 27 punti da Milwaukee e finiscono per cedere 92-93 dopo aver subìto un parziale di 31-4: il grande protagonista dell'impresa è stato Ersan Ilyasova dal momento che 14 dei suoi 18 punti arrivano nel quarto periodo, quando i Bucks impongono il 30-12 che prima riapre e poi chiude il match. Con questa sconfitta in casa i Bulls hanno già perso 4 volte, vincendone 3: 30 punti e season high per Richard Hamilton (Boozer 19 11), che però non segna il tiro della possibile vittoria. La partita è girata, incredibilmente, a fine terzo quarto, con Chicago avanti sull’80-57. Con Ellis e Jennings in panchina e tutte le seconde linee in campo, gli ospiti hanno piazzato un clamoroso parziale di 25-2 riaprendo i giochi grazie a Beno Udrih (11 punti) e Doron Lamb. A un minuto dalla fine, arriva il sorpasso, con un gioco da tre punti di Ilyasova, allo scadere poi l'errore di Hamilton. Preoccupante il mancato utilizzo di Marco Belinelli, che continua a perdere posizioni nelle gerarchie di Thibodeau.
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