Il Milan gioca sempre per vincere. Anche se ieri Berlusconi ha ammesso che la squadra rossonera avrà bisogno di tre anni per tornare a essere protagonista, "noi dobbiamo fare il massimo in base alle nostre potenzialità e vediamo dove possiamo arrivare in campionato, in Coppa Italia e in Champions".
Parola di Massimiliano Allegri, consapevole che "quando alleni il Milan le pressioni ci sono sempre e quando mancano i risultati l'allenatore viene messo in discussione, nel mio caso anche troppo, ma questo non vuol dire che se la squadra è giovane non deve giocare per vincere le partite. Sono concentrato su quello che dobbiamo fare, la squadra sta crescendo e crescerà ancora".
"Io mi sono sempre sentito dentro il progetto Milan, bisogna poi adattarsi alle cose e capire velocemente cosa fare. Quando sono arrivato mi hanno dato una squadra per vincere e ho vinto, l'anno scorso abbiamo fatto una grande stagione, quest'anno la squadra è nuova e mi sono adattato a quelle che sono le esigenze della società, lavorando in modo diverso ma con grande entusiamo". Allegri non fissa obiettivi, "siamo a cinque punti dal sesto posto, la rincorsa è ancora lunga, cerchiamo di vincere domani e poi ci prepareremo per la partita con la Roma, domani non sarà facile".
Capitolo mercato: Robinho. "Anche quest'anno sta dimostrando di essere decisivo tra assist e gol, vedremo al mercato di gennaio cosa succederà, spero e credo di non perderlo", aggiunge Allegri per il quale questo campionato "può essere l'inizio di un nuovo ciclo per il calcio italiano, non solo per il Milan".
Eurosport
Parola di Massimiliano Allegri, consapevole che "quando alleni il Milan le pressioni ci sono sempre e quando mancano i risultati l'allenatore viene messo in discussione, nel mio caso anche troppo, ma questo non vuol dire che se la squadra è giovane non deve giocare per vincere le partite. Sono concentrato su quello che dobbiamo fare, la squadra sta crescendo e crescerà ancora".
"Io mi sono sempre sentito dentro il progetto Milan, bisogna poi adattarsi alle cose e capire velocemente cosa fare. Quando sono arrivato mi hanno dato una squadra per vincere e ho vinto, l'anno scorso abbiamo fatto una grande stagione, quest'anno la squadra è nuova e mi sono adattato a quelle che sono le esigenze della società, lavorando in modo diverso ma con grande entusiamo". Allegri non fissa obiettivi, "siamo a cinque punti dal sesto posto, la rincorsa è ancora lunga, cerchiamo di vincere domani e poi ci prepareremo per la partita con la Roma, domani non sarà facile".
Capitolo mercato: Robinho. "Anche quest'anno sta dimostrando di essere decisivo tra assist e gol, vedremo al mercato di gennaio cosa succederà, spero e credo di non perderlo", aggiunge Allegri per il quale questo campionato "può essere l'inizio di un nuovo ciclo per il calcio italiano, non solo per il Milan".
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