Arrivano le prime statistiche relative alle vendite dei prodotti tecnologici nel periodo di Natale e per Microsoft sembrano esserci poche buone notizie. Anzi, nessuna fino a questo momento.
Secondo i dati raccolti negli Stati Uniti da NPD, le vendite dei PC Windows sono calate del 13% rispetto ad un anno fa. E a rendere la cosa più grave c’è il fatto che è appena uscita una nuova versione di Windows, fattore che fino ad ora ha decretato un aumento delle vendite dei computer e non una contrazione.
Guai però ad addossare tutta la colpa a Windows 8. Per ammissione della stessa Microsoft e di alcuni produttori OEM le vendite del nuovo sistema operativo e di Surface non stanno procedendo a ritmi propriamente da record ma c’è dell’altro dietro alla mancata voglia di nuovi PC da parte dei consumatori.
C’è una naturale propensione degli utenti ad “accontentarsi” dei computer che già hanno in casa – non dimentichiamo che i requisiti hardware di Windows 8 sono rimasti invariati rispetto a Windows 7 – e a spendere di più nel settore mobile piuttosto che in quello computer. E considerando che allo stato attuale il settore mobile è meritatamente nelle mani di Apple (iPad ed iPhone), Google (Android) ed Amazon (tablet Kindle), ecco spiegata abbastanza facilmente la crisi di vendite dei PC Windows.
Si poteva fare di meglio? Probabile. Si può sempre fare di meglio ma onestamente ci viene difficile pensare che un Windows 7.5 senza Start Screen, magari “gonfiato” di orpelli grafici e funzioni inutili solo per far salire i requisiti hardware, avrebbe fatto ripartire le vendite dei PC.
Ad ogni modo, attendiamo i numeri ufficiali di Microsoft (comprensivi delle vendite registrate dai Microsoft Store, che non figurano nelle statistiche NPD) e poi saremo in grado di trarre giudizi più precisi.
[Fonte : Geekissimo]
Secondo i dati raccolti negli Stati Uniti da NPD, le vendite dei PC Windows sono calate del 13% rispetto ad un anno fa. E a rendere la cosa più grave c’è il fatto che è appena uscita una nuova versione di Windows, fattore che fino ad ora ha decretato un aumento delle vendite dei computer e non una contrazione.
Guai però ad addossare tutta la colpa a Windows 8. Per ammissione della stessa Microsoft e di alcuni produttori OEM le vendite del nuovo sistema operativo e di Surface non stanno procedendo a ritmi propriamente da record ma c’è dell’altro dietro alla mancata voglia di nuovi PC da parte dei consumatori.
C’è una naturale propensione degli utenti ad “accontentarsi” dei computer che già hanno in casa – non dimentichiamo che i requisiti hardware di Windows 8 sono rimasti invariati rispetto a Windows 7 – e a spendere di più nel settore mobile piuttosto che in quello computer. E considerando che allo stato attuale il settore mobile è meritatamente nelle mani di Apple (iPad ed iPhone), Google (Android) ed Amazon (tablet Kindle), ecco spiegata abbastanza facilmente la crisi di vendite dei PC Windows.
Si poteva fare di meglio? Probabile. Si può sempre fare di meglio ma onestamente ci viene difficile pensare che un Windows 7.5 senza Start Screen, magari “gonfiato” di orpelli grafici e funzioni inutili solo per far salire i requisiti hardware, avrebbe fatto ripartire le vendite dei PC.
Ad ogni modo, attendiamo i numeri ufficiali di Microsoft (comprensivi delle vendite registrate dai Microsoft Store, che non figurano nelle statistiche NPD) e poi saremo in grado di trarre giudizi più precisi.
[Fonte : Geekissimo]