Polemiche nel nord della Cina, dove gli organizzatori del Festival del Ghiaccio, hanno deciso di offrire ai visitatori la possibilità di sparare con arco e frecce a dei polli vivi. I poveri uccelli, appesi a testa in giù di fronte ad un muro ghiacciato, diventano così il bersaglio dei turisti giunti a Jilin Yanji. Alcuni animali sono rimasti feriti e in agonia quando gli arcieri improvvisati non riuscivano ad ucciderli, ma gli organizzatori del festival hanno difeso l'iniziativa dicendo: «Il gioco è stato un successone, alla gente è piaciuto molto». Così l'anno prossimo l'idea potrebbe essere anche riproposta: «I polli non sono certo andati sprecati – ha aggiunto un portavoce – sono stati mangiati dopo. Si trattava di animali da fattoria, destinati comunque alla morte». Eppure gli animalisti sono sul piede di guerra.