Ha solo 19 anni Bethany Hamilton, è nata alle Hawaii e sul surf è un vero prodigio. Ancor di più se si considera che Beth non ha un braccio. Questa è la storia di una campionessa di surf ma soprattutto è la storia di una campionessa di vita che, come riportato nel blog di EuroSport, a otto anni è stata la più forte surfista under16 dell'isola dove è nata mentre a 12 dell'intero arcipelago hawaiiano.
Questa ragazza prodigio con un grande senso di fluidità, equilibrio e sensibilità, sin da bambina con duri allenamenti ha saputo sviluppare le sue doti diventando una vera campionessa della tavola. Ma un giorno durante le 6 ore che quotidianamente spendeva per gli allenamenti Bethany, allora 13enne, ha fatto il terribile incontro.
Uno squalo tigre l'ha attaccata strappandole un braccio. Temeraria ed eroica anche nella tragedia, Bethany, è riuscita a dare un epilogo meno doloroso a quel terribile evento, allontanando con la lucidità di un adulto lo squalo.
Due settimane dopo, sempre secondo quanto riportato da Eurosport, la bimba prodigio è già sul surf per capire come continuare a coltivare la sua passione per la tavola con un solo braccio. Fatto sta che nel 2005 vince i campionati nazionali, nel 2008 viene iscritta di diritto al campionato professionistico arrivando terza alla sua prima gara assoluta.
Bethany ha scritto anche un libro sulla sua storia, "Soul Surfer", che è diventato un besteller, da cui è stato tratto anche un film nel quale Anna Sophia Robb interpreterà il ruolo di Beth mentre Dennis Quaid ed Hellen Hunt saranno i suoi genitori.
Ma la cosa che più stupisce sono le parole della Hamilton ai giornalisti che le hanno chiesto se fosse contenta della nuova notorietà. "Cosa dovrei fare", ha detto, "ringraziare lo squalo perché mi ha fatto diventare forse famosa? Non sono orgogliosa né del film, né del fatto che mi chiedano di posare per una linea di abbigliamento o di firmare un profumo. Sono felice di poter vivere la mia vita con pienezza".
Ed ha concluso: "Invito tutti i ragazzi che vivono un'esperienza traumatica come la mia, qualunque essa sia, a fare quello che ho fatto io: zittire la rabbia e dare sfogo alla propria energia positiva. Volevo solo fare surf, lo avrei fatto anche con una gamba sola e se non avessi avuto le gambe avrei trovato il modo di fare surf sulle braccia".
Uno squalo tigre l'ha attaccata strappandole un braccio. Temeraria ed eroica anche nella tragedia, Bethany, è riuscita a dare un epilogo meno doloroso a quel terribile evento, allontanando con la lucidità di un adulto lo squalo.
Due settimane dopo, sempre secondo quanto riportato da Eurosport, la bimba prodigio è già sul surf per capire come continuare a coltivare la sua passione per la tavola con un solo braccio. Fatto sta che nel 2005 vince i campionati nazionali, nel 2008 viene iscritta di diritto al campionato professionistico arrivando terza alla sua prima gara assoluta.
Bethany ha scritto anche un libro sulla sua storia, "Soul Surfer", che è diventato un besteller, da cui è stato tratto anche un film nel quale Anna Sophia Robb interpreterà il ruolo di Beth mentre Dennis Quaid ed Hellen Hunt saranno i suoi genitori.
Ma la cosa che più stupisce sono le parole della Hamilton ai giornalisti che le hanno chiesto se fosse contenta della nuova notorietà. "Cosa dovrei fare", ha detto, "ringraziare lo squalo perché mi ha fatto diventare forse famosa? Non sono orgogliosa né del film, né del fatto che mi chiedano di posare per una linea di abbigliamento o di firmare un profumo. Sono felice di poter vivere la mia vita con pienezza".
Ed ha concluso: "Invito tutti i ragazzi che vivono un'esperienza traumatica come la mia, qualunque essa sia, a fare quello che ho fatto io: zittire la rabbia e dare sfogo alla propria energia positiva. Volevo solo fare surf, lo avrei fatto anche con una gamba sola e se non avessi avuto le gambe avrei trovato il modo di fare surf sulle braccia".