La violazione delle regole collettive si paga con la morte tra le formiche nomadi Cerapachys biroi.
Se nella colonia una singola formica si ribella e prova a deporre le uova quando non deve farlo viene emarginata e colpita dal gruppo fino alla morte. L'esecuzione "pubblica" non e' provocata dalla competizione riproduttiva tra le formiche ma e' una strategia per salvaguardare l'ordine e le regole di gestione della collettivita'-colonia. La scoperta e' di un nuovo studio delle Universita' Rockfeller e di Parigi.
La ricerca "Enforcement of reproductive synchrony via policing in a clonal ant" e' stata pubblicata sulla rivista Current Biology. In pratica i ricercatori hanno osservato una vera e propria esecuzione capitale. La condanna a morte per aver trasgredito alle leggi della colonia e' eseguita attraverso la cacciata dal nido della formica colpevole del reato che viene successivamente morsa e punta dalle altre formiche fino a quando non sopraggiunge la morte. Un'esecuzione cruenta che ripristina il funzionamento corretto dell'intera colonia. Si tratta di un meccanismo, sottolineano i ricercatori, rilevabile anche in altri ambiti biologici come ad esempio nel corpo umano quando l'organismo attacca le cellule tumorali che proliferano fuori da ogni controllo.