MOSCA - Ci sono oltre cento bambini, di cui due ricoverati in terapia intensiva, tra le quasi mille persone rimaste ferite dall'inattesa pioggia di frammenti di meteoriti che questa mattina si è abbattuta su Cheliabinsk,negli Urali russi. Mikhail Yurevich, governatore della regione di Cheliabinsk, ha aggiornato il bilancio dei feriti: non 500 come sembravain precedenza, ma oltre 950, in maggioranza colpiti da trauma leggeri, fatta eccezione per due feriti gravi a Kopeisk. Oltre 200 sarebbero bambini. Tremila gli edifici danneggiati.
Il meteorite si è disintegrato nella parte orientale della Russia, causando danni agli edifici e lesioni. Si segnalano feriti anche in una scuola vicino a Chelyabinsk.
Le lesioni sarebbero state provocate da schegge di vetro. Parti del meteorite hanno danneggiato anche i tetti e le finestre di altri edifici. L'impianto nucleare di Mayak vicino al luogo dell'incidente nonè stato coinvolto, secondo quanto riferito dalle notizie che citano le autorità.
GUARDA I VIDEO
- La scia nel cielo
- Lampi in strada
- Panico in strada
Una pioggia tanto inattesa che il presidente Vladimir Putin, impegnato nel G20 a Mosca, si è detto preoccupato criticando velatamente i sistemi di allerta «non del tutto efficaci», e chiedendo alle autorità di fornire maggiore aiuto ai cittadini. Mentre il premier Dmitri Medvedev dal Forum Economico di Krasnoyarsk ha commentato: «è la
prova che non solo l'economia è vulnerabile, ma l'intero pianeta».
Questa mattina la città nella Russia Centrale di un milione di abitanti si è risvegliata tra lampi di luce e violente esplosioni a bassa quota, presumibilmente causate dall'onda d'urto dei frammenti nell'atmosfera. La maggioranza dei feriti - nessuno grave - è stata colpita dai vetri delle finestre infranti dall'impatto. Chiuse scuole e asili nella regione. Il fenomeno è stato registrato anche a Tyumen, Kurgan, Sverdlovsk e nel Nord del Kazakhstan. Inviati sul posto 10mila agenti di polizia e 20mila uomini della Protezione Civile.
Gli abitanti di Celyabinsk hanno raccontato che la terra ha tremato, mentre alcune finestre si sono rotte e gli allarmi delle macchine hanno cominciato a suonare. I cittadini di Celyabinsk e di Sverdlovsk hanno anche riferito di avere visto «oggetti che bruciavano» nel cielo.
TUTTI I VIDEO
DIRETTA VIDEO
Secondo l'Accademia delle Scienze russa, la massa del meteorite era di circa 10 tonnellate: è entrato nell'atmosfera alla velocità di 15-20 km al secondo, e si è distrutto all'altezza di 30-50 km. Tre schegge sono già state individuate, annuncia il ministero degli Interni, nei distretti circostanti di Chebarkul e di Zlatust.
Le critiche di Putin. Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto di inviare sul luogo dell'incidente un gruppo di specialisti della protezione civile, in aggiunta al personale già presente, per «valutare i danni e prestare maggiore aiuto alla gente». Putin ha criticato il sistema esistente di monitoraggio come «non del tutto efficace»:a suo avviso, la pioggia di frammenti cosmici sugli Urali «ci deve interessare non dal punto di vista astronomico, pure importante per gli specialisti, ma da quello del sistema di allerta della popolazione su tali fenomeni, per quanto possibile».
La pioggia di meteoriti «è la prova che non solo l'economia è vulnerabile, ma l'intero pianeta» ha dichiarato il premier russo Dmitri Medvedev dalForum Economico di Krasnoyarsk, augurandosi che l'evento non causi gravi conseguenze. Medvedev ha ipotizzato che la caduta dei corpi celesti diventi «un simbolo del forum» economico in corso in Siberia.
L'esperto: scia tipica di un asteroide. Le immagini della pioggia di meteoriti che stanno circolando su Internet «mostrano una scia che sembra caratteristica dell'impatto di un asteroide», ha detto Andrea Milani, dell'università di Pisa e responsabile del gruppo di ricerca NeoDyS, che calcola le orbite degli asteroidi vicini alla Terra. È quindi probabile che a causare la pioggia di meteoriti sia stato l'impatto di un asteroide, naturalmente diverso da 2012 DA14, e probabilmente più piccolo di questo.
Il web. Panico tra i malcapitati, alcuni dei quali hanno temuto una «fine del mondo» in ritardo sul calendario Maya; ma anche ironia sul web: «È un segnale per Putin: dopo il papa, deve dimettersi».
Non mancano le teorie del complotto: per il leader nazionalista Vladimir Zhirinovski non di meteoriti si tratta, ma del collaudo di una nuova arma realizzato dagli americani, «provocatori guerrafondai».
Le lesioni sarebbero state provocate da schegge di vetro. Parti del meteorite hanno danneggiato anche i tetti e le finestre di altri edifici. L'impianto nucleare di Mayak vicino al luogo dell'incidente nonè stato coinvolto, secondo quanto riferito dalle notizie che citano le autorità.
GUARDA I VIDEO
- La scia nel cielo
- Lampi in strada
- Panico in strada
Una pioggia tanto inattesa che il presidente Vladimir Putin, impegnato nel G20 a Mosca, si è detto preoccupato criticando velatamente i sistemi di allerta «non del tutto efficaci», e chiedendo alle autorità di fornire maggiore aiuto ai cittadini. Mentre il premier Dmitri Medvedev dal Forum Economico di Krasnoyarsk ha commentato: «è la
prova che non solo l'economia è vulnerabile, ma l'intero pianeta».
Questa mattina la città nella Russia Centrale di un milione di abitanti si è risvegliata tra lampi di luce e violente esplosioni a bassa quota, presumibilmente causate dall'onda d'urto dei frammenti nell'atmosfera. La maggioranza dei feriti - nessuno grave - è stata colpita dai vetri delle finestre infranti dall'impatto. Chiuse scuole e asili nella regione. Il fenomeno è stato registrato anche a Tyumen, Kurgan, Sverdlovsk e nel Nord del Kazakhstan. Inviati sul posto 10mila agenti di polizia e 20mila uomini della Protezione Civile.
Gli abitanti di Celyabinsk hanno raccontato che la terra ha tremato, mentre alcune finestre si sono rotte e gli allarmi delle macchine hanno cominciato a suonare. I cittadini di Celyabinsk e di Sverdlovsk hanno anche riferito di avere visto «oggetti che bruciavano» nel cielo.
TUTTI I VIDEO
DIRETTA VIDEO
Secondo l'Accademia delle Scienze russa, la massa del meteorite era di circa 10 tonnellate: è entrato nell'atmosfera alla velocità di 15-20 km al secondo, e si è distrutto all'altezza di 30-50 km. Tre schegge sono già state individuate, annuncia il ministero degli Interni, nei distretti circostanti di Chebarkul e di Zlatust.
Le critiche di Putin. Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto di inviare sul luogo dell'incidente un gruppo di specialisti della protezione civile, in aggiunta al personale già presente, per «valutare i danni e prestare maggiore aiuto alla gente». Putin ha criticato il sistema esistente di monitoraggio come «non del tutto efficace»:a suo avviso, la pioggia di frammenti cosmici sugli Urali «ci deve interessare non dal punto di vista astronomico, pure importante per gli specialisti, ma da quello del sistema di allerta della popolazione su tali fenomeni, per quanto possibile».
La pioggia di meteoriti «è la prova che non solo l'economia è vulnerabile, ma l'intero pianeta» ha dichiarato il premier russo Dmitri Medvedev dalForum Economico di Krasnoyarsk, augurandosi che l'evento non causi gravi conseguenze. Medvedev ha ipotizzato che la caduta dei corpi celesti diventi «un simbolo del forum» economico in corso in Siberia.
L'esperto: scia tipica di un asteroide. Le immagini della pioggia di meteoriti che stanno circolando su Internet «mostrano una scia che sembra caratteristica dell'impatto di un asteroide», ha detto Andrea Milani, dell'università di Pisa e responsabile del gruppo di ricerca NeoDyS, che calcola le orbite degli asteroidi vicini alla Terra. È quindi probabile che a causare la pioggia di meteoriti sia stato l'impatto di un asteroide, naturalmente diverso da 2012 DA14, e probabilmente più piccolo di questo.
Il web. Panico tra i malcapitati, alcuni dei quali hanno temuto una «fine del mondo» in ritardo sul calendario Maya; ma anche ironia sul web: «È un segnale per Putin: dopo il papa, deve dimettersi».
Non mancano le teorie del complotto: per il leader nazionalista Vladimir Zhirinovski non di meteoriti si tratta, ma del collaudo di una nuova arma realizzato dagli americani, «provocatori guerrafondai».