E’ stato respinto il ricorso presentato al Tar dalla società rossoblù: la partita contro i granata non si potrà giocare a Quartu Sant’Elena.
La scarcerazione è stata chiesta dai legali di Massimo Cellino questo pomeriggio ma ci vorranno alcuni giorni, probabilmente due, prima che il GIP si pronunci e disponga l'eventuale ritorno a casa del presidente rossoblù che ha appreso all'interno della sua cella del carcere di Buoncammino, la brutta notizia del "no" del Comune di Quartu Sant'Elena sull'utilizzo dello stadio di Is Arenas.
I dubbi sulla possibilità che Cagliari e Torino potessero giocare nel nuovo stadio cagliaritano, si erano materializzati già la settimana scorsa all'indomani degli arresti eccellenti legati proprio alla vicenda della struttura di Is Arenas. In manette, oltre Cellino, erano finiti il Sindaco di Quartu Sant'Elena Mauro Contini e il suo Assessore ai Lavori Pubblici Stefano Lilliu, ma anche altri esponenti della giunta, a partire dal vice Sindaco, erano finiti sotto inchiesta per alcune autorizzazioni, a sentire i magistrati, dato con troppa facilità sull'agibilità della struttura. Ecco perché il diniego del Comune di Quartu Sant'Elena arrivato questa mattina, non è stato poi così inatteso dalla società cagliaritana che è subito corsa ai ripari ricorrendo al TAR.
Il Comune ha detto "no" perché essendoci in corso una indagine penale, non era opportuno firmare la deroga per l'utilizzo dell'impianto e quindi rischiare ulteriori responsabilità, ma ancora peggio è andata al Cagliari di fronte ai giudici amministrativi che non solo hanno respinto il ricorso della società, ma hanno anche specificato che la questione va risolta nelle opportuni e competenti sedi (leggi la Commissione Provinciale di Vigilanza) e non chiedendo al Giudice di pronunciarsi in merito.
Un modo per chiudere definitivamente la questione e che lascia poche speranze al Cagliari di giocare in casa la sfida contro il Torino. Solo l'eventuale ripensamento della Commissione (improbabile) potrebbe far aprire i cancelli di IS Arenas domenica pomeriggio anche se appare difficile che arrivi una pronuncia positiva. Anche perché con il Sindaco di Quartu Sant'Elena interrogato in ospedale questo pomeriggio e sospeso dal suo incarico dal Prefetto, le nubi sulla vicenda sembrano tutt'altro che svanite.
EuroSport
I dubbi sulla possibilità che Cagliari e Torino potessero giocare nel nuovo stadio cagliaritano, si erano materializzati già la settimana scorsa all'indomani degli arresti eccellenti legati proprio alla vicenda della struttura di Is Arenas. In manette, oltre Cellino, erano finiti il Sindaco di Quartu Sant'Elena Mauro Contini e il suo Assessore ai Lavori Pubblici Stefano Lilliu, ma anche altri esponenti della giunta, a partire dal vice Sindaco, erano finiti sotto inchiesta per alcune autorizzazioni, a sentire i magistrati, dato con troppa facilità sull'agibilità della struttura. Ecco perché il diniego del Comune di Quartu Sant'Elena arrivato questa mattina, non è stato poi così inatteso dalla società cagliaritana che è subito corsa ai ripari ricorrendo al TAR.
Il Comune ha detto "no" perché essendoci in corso una indagine penale, non era opportuno firmare la deroga per l'utilizzo dell'impianto e quindi rischiare ulteriori responsabilità, ma ancora peggio è andata al Cagliari di fronte ai giudici amministrativi che non solo hanno respinto il ricorso della società, ma hanno anche specificato che la questione va risolta nelle opportuni e competenti sedi (leggi la Commissione Provinciale di Vigilanza) e non chiedendo al Giudice di pronunciarsi in merito.
Un modo per chiudere definitivamente la questione e che lascia poche speranze al Cagliari di giocare in casa la sfida contro il Torino. Solo l'eventuale ripensamento della Commissione (improbabile) potrebbe far aprire i cancelli di IS Arenas domenica pomeriggio anche se appare difficile che arrivi una pronuncia positiva. Anche perché con il Sindaco di Quartu Sant'Elena interrogato in ospedale questo pomeriggio e sospeso dal suo incarico dal Prefetto, le nubi sulla vicenda sembrano tutt'altro che svanite.
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