Il comico risponde agli stimoli. Ma la strada verso la guarigione è ancora lunghissima. E se il suo collega-amico è ottimista, il manager raffredda l'entusiasmo.
Bruno Arena rimane ricoverato nel centro di riabilitazione. Gli aggiornamenti sul suo stato di salute li fornisce il collega e amico Massimiliano Cavallari: “Non è più in coma vigile, aspettiamo”, scrive Max via Facebook. “Sta facendo riabilitazione, anche se queste cose sono lunghe e lui è forte, vuole tornare presto a farci ridere. Le vostre preghiere hanno portato piccoli miglioramenti, avete visto? Adesso io applaudo voi, grazie.”. Sul reale stato di salute di Bruno Arena interviene anche il manager Massimo Zoli: “Queste reazioni in seguito agli stimoli legati alla terapia sono certamente un ulteriore buon segnale verso la guarigione ma fino a quando il risveglio non sarà completo i medici non potranno capire con esattezza la situazione clinica e sciogliere la prognosi. Specifico questo concetto per spiegare a chi mi ha chiesto delucidazioni e non per criticare Max, anzi voglio che continui così, a infondere fiducia e speranza nel cuore di tutti noi con i suoi meravigliosi pensieri a cui anche io mi appassiono ogni giorno. Continuiamo a pregare e sperare per Bruno e che tutta la nostra energia continui ad aiutarlo a stare sempre meglio”.
Bruno Arena rimane ricoverato nel centro di riabilitazione. Gli aggiornamenti sul suo stato di salute li fornisce il collega e amico Massimiliano Cavallari: “Non è più in coma vigile, aspettiamo”, scrive Max via Facebook. “Sta facendo riabilitazione, anche se queste cose sono lunghe e lui è forte, vuole tornare presto a farci ridere. Le vostre preghiere hanno portato piccoli miglioramenti, avete visto? Adesso io applaudo voi, grazie.”. Sul reale stato di salute di Bruno Arena interviene anche il manager Massimo Zoli: “Queste reazioni in seguito agli stimoli legati alla terapia sono certamente un ulteriore buon segnale verso la guarigione ma fino a quando il risveglio non sarà completo i medici non potranno capire con esattezza la situazione clinica e sciogliere la prognosi. Specifico questo concetto per spiegare a chi mi ha chiesto delucidazioni e non per criticare Max, anzi voglio che continui così, a infondere fiducia e speranza nel cuore di tutti noi con i suoi meravigliosi pensieri a cui anche io mi appassiono ogni giorno. Continuiamo a pregare e sperare per Bruno e che tutta la nostra energia continui ad aiutarlo a stare sempre meglio”.