Lo dice David Luiz: "Nella ripresa l'Italia ha dominato". Aggiunge Julio Cesar: "Se il portiere ha tanto lavoro vuol dire c'è qualcosa che non va"
Alla fine il 2-2 con l'Italia in casa Brasile vale tanto. Lo ammettono i volti distesi dei brasiliani, molto meno sicuri nei minuti finali del match rispetto all'intervallo sul 2-0 per i verdeoro. La serata magica per gli uomini di Scolari è stata quella di Julio Cesar: l'ex interista ha lasciato il segno, con una serie di paratone che hanno impedito agli azzurri di concretizzare l'evidente superiorità syul campo. Il portiere è felice del suo rasile visto a Ginevra: "Abbiamo preso due gol più per nostri errori che per meriti degli azzurri, anche se l'Italia ha creato altre occasioni da rete, ma per fortuna lì mi è andata bene. Cosa non ha funzionato? Ne parleremo tra di noi, sono felice di aver aiutato la squadra, ma se il portiere ha tanto lavoro da fare durante una partita vuol dire che c'è qualcosa che non va. Non mi piace accusare qualcuno in particolare, è una cosa che riguarda noi. Abbiamo sbagliato passaggi e in alcuni momenti ci siamo resi vulnerabili, comunque non possiamo dimenticare che l'Italia è una grande squadra. Ma anche così avremmo dovuto vincere noi, se non avessimo fatto certi errori".
NOI DOMINANTI - Il concetto è chiaro e ribadito da David Luiz "L'Italia ha dominato nel secondo tempo, e noi non siamo riusciti a fermarla. Avevamo controllato il gioco nel primo tempo, ma purtroppo non è bastato: purtroppo non abbiamo ottenuto la vittoria che volevamo". Il centrocampista Fernando cerca un perché: "Forse si tratta di mancanza d'affiatamento. Per me era la prima volta con questi compagni e credo si sia visto. Comunque è stata un'esperienza utile, non possiamo che migliorare, e contro la Russia vinceremo. In cosa abbiamo sbagliato stasera? Forse a inizio ripresa siamo entrati in campo un pò deconcentrati. Comunque non si possono prendere due reti così".
Alla fine il 2-2 con l'Italia in casa Brasile vale tanto. Lo ammettono i volti distesi dei brasiliani, molto meno sicuri nei minuti finali del match rispetto all'intervallo sul 2-0 per i verdeoro. La serata magica per gli uomini di Scolari è stata quella di Julio Cesar: l'ex interista ha lasciato il segno, con una serie di paratone che hanno impedito agli azzurri di concretizzare l'evidente superiorità syul campo. Il portiere è felice del suo rasile visto a Ginevra: "Abbiamo preso due gol più per nostri errori che per meriti degli azzurri, anche se l'Italia ha creato altre occasioni da rete, ma per fortuna lì mi è andata bene. Cosa non ha funzionato? Ne parleremo tra di noi, sono felice di aver aiutato la squadra, ma se il portiere ha tanto lavoro da fare durante una partita vuol dire che c'è qualcosa che non va. Non mi piace accusare qualcuno in particolare, è una cosa che riguarda noi. Abbiamo sbagliato passaggi e in alcuni momenti ci siamo resi vulnerabili, comunque non possiamo dimenticare che l'Italia è una grande squadra. Ma anche così avremmo dovuto vincere noi, se non avessimo fatto certi errori".
NOI DOMINANTI - Il concetto è chiaro e ribadito da David Luiz "L'Italia ha dominato nel secondo tempo, e noi non siamo riusciti a fermarla. Avevamo controllato il gioco nel primo tempo, ma purtroppo non è bastato: purtroppo non abbiamo ottenuto la vittoria che volevamo". Il centrocampista Fernando cerca un perché: "Forse si tratta di mancanza d'affiatamento. Per me era la prima volta con questi compagni e credo si sia visto. Comunque è stata un'esperienza utile, non possiamo che migliorare, e contro la Russia vinceremo. In cosa abbiamo sbagliato stasera? Forse a inizio ripresa siamo entrati in campo un pò deconcentrati. Comunque non si possono prendere due reti così".