Top 16, 12/a giornata: la Mps cade ancora e viene agganciata anche dal Khimki al secondo posto. Qualificazione a rischio
Ferro, tabellone, ferro: la tripla di Bobby Brown sulla sirena non entra e Siena non riesce più a rialzarsi. Dopo undici sconfitte in undici partite, il Besiktas conquista il primo successo della sua Top 16 di Eurolega battendo 72-70 la Montepaschi che non riesce a mettersi alle spalle la crisi, nata da guai fisici e diventata adesso tecnica: per i campioni d'Italia è la sesta sconfitta consecutiva tra campionato e coppa, l'ottava di fila in trasferta, la quinta nelle ultime sette gare europee.
Uno spettacolare canestro di Bobby Brown.
IL MATCH — Era la partita da cui i toscani aspiravano legittimamente di riprendere slancio, invece complica forse definitivamente la qualificazione: le ultime due partite saranno contro il Barcellona imbattibile e a Vitoria. Troppo pesante il 6/24 finale da tre, ma con la misera serata dalla lunetta (7/20) e con le tante perse (18) non erano mancati gli assist del Besiktas. Non coglierli è la spia del fatto che la crisi di risultati è diventata giocoforza alla lunga anche crisi di fiducia. Se è una gara da subito a basso punteggio è per i ritmi alla camomilla, non per percentuali insufficienti, perché le squadre – messe insieme – hanno nel primo tempo quasi il 70% da due punti. Siena cicca un po' dalla lunga distanza (al riposo ha sbagliato 10 tiri su 13) ma anche il Besiktas ha i suoi problemi se a metà partita ha già perso dieci palloni. Non tutti per la Montepaschi vanno dietro agli 11 punti con 4 assist di Brown al riposo e ai tre recuperi di Janning, mentre in casa turca alla quantità di Minard fa da contraltare l'abulia di Markota. Ne esce così un primo tempo vissuto sull'equilibrio in cui il massimo slancio arriva per i padroni di casa sul 33-29 al 17' quando alle triple di Acik, che aveva risposto al brillante inizio di secondo quarto di Moss, si aggiunge quella di Cetin, anche se poi la Montepaschi ritrova la parità a quota 35 già prima del riposo.
RIPARTENZA SPRINT — Con una fiammata di Brown (un viaggio in lunetta, una tripla e un "penetra e scarica") la Montepaschi infila un 8-0 in avvio di ripresa per toccare il 39-46 a metà terzo quarto. Vivendo di espedienti coi rimbalzi d'attacco di Vidmar e sopravvivendo grazie a una serata nei dintorni del 50% da tre, il Besiktas non fa scappare i toscani, che però riescono a ritagliarsi in pianta stabile un paio di possessi di margine. Minard però è una spina nel fianco e quando a inizio quarto periodo si aggiungono anche Nalga e Acik, a Siena non basta Moss per evitare il ritorno in parità dei padroni di casa a quota 59 prima di metà ultimo quarto. Ogni volta che la Montepaschi pare in controllo, il Besiktas rientra nel giro di due azioni, mettendo addirittura la testa avanti sul 67-66 a 2'30'' dalla fine con due triple in fila, una con Markota fin lì a secco. Pessimo segno. Infatti sul +2 negli ultimi due minuti Moss recupera palla e Brown va in lunetta: entrava in questa gara col 90.9%, stavolta fa 3/6 e nell'occasione 0/2. Dall'altra parte del campo, con in mezzo un errore di Kangur a 23'' dal termine, Acik per due volte resta contro Sanikidze sul cambio difensivo e per due volte lo batte in scioltezza. L'ultima tripla di Brown a un secondo dalla fine sarebbe stata un miracolo. Siena resta al tappeto e viene agganciata dal Khimki al secondo posto.
Istanbul: Acik 17, Cetin e Minard 14
Siena: Brown 19, Moss 16, Kangur 9
Ferro, tabellone, ferro: la tripla di Bobby Brown sulla sirena non entra e Siena non riesce più a rialzarsi. Dopo undici sconfitte in undici partite, il Besiktas conquista il primo successo della sua Top 16 di Eurolega battendo 72-70 la Montepaschi che non riesce a mettersi alle spalle la crisi, nata da guai fisici e diventata adesso tecnica: per i campioni d'Italia è la sesta sconfitta consecutiva tra campionato e coppa, l'ottava di fila in trasferta, la quinta nelle ultime sette gare europee.
Uno spettacolare canestro di Bobby Brown.
IL MATCH — Era la partita da cui i toscani aspiravano legittimamente di riprendere slancio, invece complica forse definitivamente la qualificazione: le ultime due partite saranno contro il Barcellona imbattibile e a Vitoria. Troppo pesante il 6/24 finale da tre, ma con la misera serata dalla lunetta (7/20) e con le tante perse (18) non erano mancati gli assist del Besiktas. Non coglierli è la spia del fatto che la crisi di risultati è diventata giocoforza alla lunga anche crisi di fiducia. Se è una gara da subito a basso punteggio è per i ritmi alla camomilla, non per percentuali insufficienti, perché le squadre – messe insieme – hanno nel primo tempo quasi il 70% da due punti. Siena cicca un po' dalla lunga distanza (al riposo ha sbagliato 10 tiri su 13) ma anche il Besiktas ha i suoi problemi se a metà partita ha già perso dieci palloni. Non tutti per la Montepaschi vanno dietro agli 11 punti con 4 assist di Brown al riposo e ai tre recuperi di Janning, mentre in casa turca alla quantità di Minard fa da contraltare l'abulia di Markota. Ne esce così un primo tempo vissuto sull'equilibrio in cui il massimo slancio arriva per i padroni di casa sul 33-29 al 17' quando alle triple di Acik, che aveva risposto al brillante inizio di secondo quarto di Moss, si aggiunge quella di Cetin, anche se poi la Montepaschi ritrova la parità a quota 35 già prima del riposo.
RIPARTENZA SPRINT — Con una fiammata di Brown (un viaggio in lunetta, una tripla e un "penetra e scarica") la Montepaschi infila un 8-0 in avvio di ripresa per toccare il 39-46 a metà terzo quarto. Vivendo di espedienti coi rimbalzi d'attacco di Vidmar e sopravvivendo grazie a una serata nei dintorni del 50% da tre, il Besiktas non fa scappare i toscani, che però riescono a ritagliarsi in pianta stabile un paio di possessi di margine. Minard però è una spina nel fianco e quando a inizio quarto periodo si aggiungono anche Nalga e Acik, a Siena non basta Moss per evitare il ritorno in parità dei padroni di casa a quota 59 prima di metà ultimo quarto. Ogni volta che la Montepaschi pare in controllo, il Besiktas rientra nel giro di due azioni, mettendo addirittura la testa avanti sul 67-66 a 2'30'' dalla fine con due triple in fila, una con Markota fin lì a secco. Pessimo segno. Infatti sul +2 negli ultimi due minuti Moss recupera palla e Brown va in lunetta: entrava in questa gara col 90.9%, stavolta fa 3/6 e nell'occasione 0/2. Dall'altra parte del campo, con in mezzo un errore di Kangur a 23'' dal termine, Acik per due volte resta contro Sanikidze sul cambio difensivo e per due volte lo batte in scioltezza. L'ultima tripla di Brown a un secondo dalla fine sarebbe stata un miracolo. Siena resta al tappeto e viene agganciata dal Khimki al secondo posto.
Istanbul: Acik 17, Cetin e Minard 14
Siena: Brown 19, Moss 16, Kangur 9