L'attaccante del Camerun: «La federazione vuole assassinarmi, ho ricevuto minacce di morte e per questo vivo sotto scorta. Non mangio con i miei compagni per evitare che qualcuno mette del veleno nel mio cibo»
MBANKOMO (CAMERUN) - Samuel Eto'o è regolarmente in ritiro con i suoi compagni del Camerun, pronto ad affrontare il Togo nella sfida per le qualificazioni mondiali dell'Africa, ma si rifiuta di mangiare con il resto della squadra. L'ex interista teme infatti di essere avvelenato. Mesi fa l'attaccante aveva fatto dichiarazioni fortemente polemiche nei confronti dei dirigenti della sua federazione, definendoli "tutti corrotti" ed era stato per questo allontanato dalla nazionale. Poi c'era stato un riavvicinamento, ed Eto'o era tornato a vestire la maglia dei Leoni Indomabili. I rapporti però non sembrano essersi normalizzati."La federazione vuole assassinarmi - ha detto Eo'o -, ho ricevuto minacce di morte e per questo vivo sotto scorta. Non mangio con i miei compagni per evitare che qualcuno mette del veleno nel mio cibo".L'ex bomber del Barcellona ha poi ribadito che, "se tutto va bene", lascerà definitivamente la sua nazionale dopo il Mondiale del prossimo anno.