L'amministratore delegato del Milan protesta contro la Lega per la disparità di trattamento tra i diversi club che hanno affrontato il Cagliari fuori casa: "Qualcuno ci spieghi perchè noi abbiamo giocato il 10 febbraio in uno stadio pieno e il 30 marzo questo non sia più possibile"
Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan. Ansa
Campionato irregolare per disparità di trattamento? Questa in sintesi la denuncia di Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan che, insieme all'avvocato rossonero Leandro Cantamessa, valuta oggi in un summit in sede se esistono le possibilità concrete per definire "irregolare" la stagione in corso.
MOTIVAZIONI — Al centro di tutto c'è Is Arenas, lo stadio di Quartu Sant'Elena sede delle sfide casalinghe del campionato 2012-2013 del Cagliari. "Riteniamo che sportivamente il campionato non si possa definire regolare, qualcuno dovrà spiegarci perchè il Milan ha giocato il 10 febbraio contro i sardi in uno stadio pieno e il 30 marzo questo non sia più possibile... E' una situazione intollerabile". Il braccio destro di Berlusconi ha già informato la Lega Calcio dei suoi propositi.
Campionato irregolare per disparità di trattamento? Questa in sintesi la denuncia di Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan che, insieme all'avvocato rossonero Leandro Cantamessa, valuta oggi in un summit in sede se esistono le possibilità concrete per definire "irregolare" la stagione in corso.
MOTIVAZIONI — Al centro di tutto c'è Is Arenas, lo stadio di Quartu Sant'Elena sede delle sfide casalinghe del campionato 2012-2013 del Cagliari. "Riteniamo che sportivamente il campionato non si possa definire regolare, qualcuno dovrà spiegarci perchè il Milan ha giocato il 10 febbraio contro i sardi in uno stadio pieno e il 30 marzo questo non sia più possibile... E' una situazione intollerabile". Il braccio destro di Berlusconi ha già informato la Lega Calcio dei suoi propositi.