City, Mancini rimpiange Balotelli: "Mi mancano i suoi gol" Milano, 5 aprile 2013
Dai litigi ai complimenti, il tecnico dei Citizens sottolinea il contributo in termini di gol dell'attaccante del Milan e della Nazionale: "La differenza tra l'anno scorso e questo campionato sta nei venti gol in meno realizzati. E Mario l'anno scorso ha fatto 15 reti..."
Poteva succedere? Sì, poteva succedere. Ed è successo. La Primavera rossonera di Mario Balotelli, accompagnata da gol su gol e da una maturità calcistica mai vista finora, ha avuto grande eco anche Oltremanica. E il suo vecchio tecnico Roberto Mancini adesso rimpiange SuperMario con cui erano spesso litigate (anche furibonde) ma che in fondo ha sempre stimato il talento nato a Palermo che il suo contributo offensivo non lo faceva mai mancare.
I CONTI NON TORNANO[/size][size=12] — Il Manchester City, infatti, ormai staccato di 15 punti dalla capolista Manchester United (che lunedì affronta all'Old Trafford), non riuscirà a confermare il titolo di campione d'Inghilterra. Ed al tecnico marchigiano non tornano i conti in attacco, causa la cessione invernale del bomber azzurro al Milan: "Lo scorso campionato Mario ha segnato 15 reti. Questa è la differenza, i gol che non abbiamo realizzato (nelle prime 30 partite del torneo in corso le reti sono state 55, contro le 72 della passata stagione). La differenza è tutta qui, abbiamo segnato 20 reti in meno. Abbiamo ancora la migliore difesa, ma abbiamo avuto un sacco di infortuni, abbiamo perso Aguero e poi Mario..." Coi suoi gol.
Dai litigi ai complimenti, il tecnico dei Citizens sottolinea il contributo in termini di gol dell'attaccante del Milan e della Nazionale: "La differenza tra l'anno scorso e questo campionato sta nei venti gol in meno realizzati. E Mario l'anno scorso ha fatto 15 reti..."
Poteva succedere? Sì, poteva succedere. Ed è successo. La Primavera rossonera di Mario Balotelli, accompagnata da gol su gol e da una maturità calcistica mai vista finora, ha avuto grande eco anche Oltremanica. E il suo vecchio tecnico Roberto Mancini adesso rimpiange SuperMario con cui erano spesso litigate (anche furibonde) ma che in fondo ha sempre stimato il talento nato a Palermo che il suo contributo offensivo non lo faceva mai mancare.
I CONTI NON TORNANO[/size][size=12] — Il Manchester City, infatti, ormai staccato di 15 punti dalla capolista Manchester United (che lunedì affronta all'Old Trafford), non riuscirà a confermare il titolo di campione d'Inghilterra. Ed al tecnico marchigiano non tornano i conti in attacco, causa la cessione invernale del bomber azzurro al Milan: "Lo scorso campionato Mario ha segnato 15 reti. Questa è la differenza, i gol che non abbiamo realizzato (nelle prime 30 partite del torneo in corso le reti sono state 55, contro le 72 della passata stagione). La differenza è tutta qui, abbiamo segnato 20 reti in meno. Abbiamo ancora la migliore difesa, ma abbiamo avuto un sacco di infortuni, abbiamo perso Aguero e poi Mario..." Coi suoi gol.