Il tecnico bianconero non vuole ancora festeggiare anche se ammette: " Devo ringraziare i ragazzi che non hanno fallito nessun appuntamento tenendo a distanza il Napoli. Vi ho sorpreso con 6 centrocampisti? Ma il modulo è rimasto lo stesso"
ROMA - "Scudetto vicino? Mancano ancora 7 punti per la matematica". Malgrado stasera la Juve abbia portato a 11 (massimo vantaggio) il distacco sul Napoli a 6 giornate dalla fine, il tecnico bianconero non vuole sentir parlare di campionato finito anche se dalle sue parole trapela comunque, un evidente ottimismo: " Finché non avremo qualcosa in mano cerchiamo di pedalare... Avessimo fallito qualche vittoria consecutiva, ora avremmo alle spalle il Napoli. Per questo devo ringraziare i ragazzi".
L'ATTACCO NON DIPENDE DAL NUMERO DI PUNTE - Il tecnico bianconero spiega la decisione di giocare con una sola punta: "Non conta con quanti attaccanti si gioca ma quanti ne porti in fase offensiva. Sapevo che Marchisio poteva svolgere questo ruolo, lo aveva già fatto in Coppa Italia con Matri, e poi con Vucinic si intende a meraviglia. Sono contento, il modulo non è cambiato, abbiamo fatto le nostre giocate con un centrocampista che dava una mano a centrocampo per poi trasformarsi in una punta. L'idea era quella di contrastare a centrocampo una squadra che io reputo molto forte. Chi sa di calcio, sa che queste partite, determinanti e decisive, le devi tenere in mano con forza. E poi c'era da tenere alta la tensione. Ci sono partite che domini, poi basta un rimpallo, prendi un gol, ti metti paura e rischi di rovinare quello che di buono hai fatto in precedenza"
UNA REAZIONE DI CARATTERE - A Conte è piaciuta la risposta della squadra dopo l'eliminazione dalla
Champions: " Si poteva andare in depressione e accusare il colpo invece abbiamo reagito con grande carattere. Dobbiamo essere comunque soddisfatti per quanto abbiamo fatto. Siamo arrivati tra le prime 8 in Europa e stiamo vincendo un campionato con numeri straordinari. Se una squadra si deve abbattere per l'eliminazione patita dal Bayern, allora nè io, nè la società ne i tifosi capiscono di calcio... Invece quelli che ne capiscono di più sono proprio i tifosi: per noi è stata un'opportunità per capire dove siamo, è stato un miracolo sotto ogni punto di vista".
VIDAL NON SI TOCCA - E a proposito di Bayern arrivano notizie da Monaco che il club bavarese vorrere provare a portar via alla Juve Vidal. Conte torna a farsi serio: "Già i tedeschi sono fortissimi, se poi li andassimo a rafforzare, per noi sarebbe molto dura avvicinarci a questi livelli. Farei fatica a pensare a una Juve che perde i pezzi. I migliori dobbiamo tenerli se vogliamo proseguire il nostro processo di crescita".
BUFFON: "GRANDISSIMO PASSO AVANTI" - Bel gesto a fine gara di Gianluigi Buffon, che è andato a salutare, ricevendo molti applausi, non solo i suoi tifosi, ma anche quelli della Lazio: "In Italia non siamo abituati, non capita mai. In tutti questi anni i tifosi della Lazio hanno sempre dimostrato un grande rispetto nei miei confronti e mi sembra giusto salutarli. Lo meritano e li stimo tanto", spiega il portiere bianconero. Sulla corsa allo scudetto: "Abbiamo fatto un grandissimo passo in avanti, siamo stati bravi perchè non era semplice, al di la' delle loro defezioni che ci hanno agevolato: abbiamo avuto una settimana paeticolare perchè dovevamo gestire un'eliminazione in Champions, giusta ma che ci ha sorpreso per il modo perentorio in cui e' avvenuta". Ora alla Juve bastano sette punti per raggiungere l'obiettivo: "Se dovessimo raggiungere questo traguardo tra tre o quattro domeniche, sarebbe un'altra gran bella impresa. Darebbe continuità all'anno scorso e premierebbe un campionato passato sempre in testa alla classifica, pur soffrendo in alcuni momenti. Alzerei una coppa da capitano? Non vivo per questo ma per gioire con compagni e allenatore. Spero, finquando giochero' di essere un capitano onorevole".
"Non c'è nulla da commentare, le immagini sono abbastanza eloquenti. Bisogna mitigare lo sdegno col silenzio. abbiamo avuto un grande dono, quella della vita: se uno non ha rispetto della propria è un dispiacere ed un peccato, quando non si rispetta quella altrui è peggio. Definire vili questi attentati è anche poco", commenta poi Buffon i fatti dell'attentato alla Maratona di Boston.
L'ATTACCO NON DIPENDE DAL NUMERO DI PUNTE - Il tecnico bianconero spiega la decisione di giocare con una sola punta: "Non conta con quanti attaccanti si gioca ma quanti ne porti in fase offensiva. Sapevo che Marchisio poteva svolgere questo ruolo, lo aveva già fatto in Coppa Italia con Matri, e poi con Vucinic si intende a meraviglia. Sono contento, il modulo non è cambiato, abbiamo fatto le nostre giocate con un centrocampista che dava una mano a centrocampo per poi trasformarsi in una punta. L'idea era quella di contrastare a centrocampo una squadra che io reputo molto forte. Chi sa di calcio, sa che queste partite, determinanti e decisive, le devi tenere in mano con forza. E poi c'era da tenere alta la tensione. Ci sono partite che domini, poi basta un rimpallo, prendi un gol, ti metti paura e rischi di rovinare quello che di buono hai fatto in precedenza"
UNA REAZIONE DI CARATTERE - A Conte è piaciuta la risposta della squadra dopo l'eliminazione dalla
Champions: " Si poteva andare in depressione e accusare il colpo invece abbiamo reagito con grande carattere. Dobbiamo essere comunque soddisfatti per quanto abbiamo fatto. Siamo arrivati tra le prime 8 in Europa e stiamo vincendo un campionato con numeri straordinari. Se una squadra si deve abbattere per l'eliminazione patita dal Bayern, allora nè io, nè la società ne i tifosi capiscono di calcio... Invece quelli che ne capiscono di più sono proprio i tifosi: per noi è stata un'opportunità per capire dove siamo, è stato un miracolo sotto ogni punto di vista".
VIDAL NON SI TOCCA - E a proposito di Bayern arrivano notizie da Monaco che il club bavarese vorrere provare a portar via alla Juve Vidal. Conte torna a farsi serio: "Già i tedeschi sono fortissimi, se poi li andassimo a rafforzare, per noi sarebbe molto dura avvicinarci a questi livelli. Farei fatica a pensare a una Juve che perde i pezzi. I migliori dobbiamo tenerli se vogliamo proseguire il nostro processo di crescita".
BUFFON: "GRANDISSIMO PASSO AVANTI" - Bel gesto a fine gara di Gianluigi Buffon, che è andato a salutare, ricevendo molti applausi, non solo i suoi tifosi, ma anche quelli della Lazio: "In Italia non siamo abituati, non capita mai. In tutti questi anni i tifosi della Lazio hanno sempre dimostrato un grande rispetto nei miei confronti e mi sembra giusto salutarli. Lo meritano e li stimo tanto", spiega il portiere bianconero. Sulla corsa allo scudetto: "Abbiamo fatto un grandissimo passo in avanti, siamo stati bravi perchè non era semplice, al di la' delle loro defezioni che ci hanno agevolato: abbiamo avuto una settimana paeticolare perchè dovevamo gestire un'eliminazione in Champions, giusta ma che ci ha sorpreso per il modo perentorio in cui e' avvenuta". Ora alla Juve bastano sette punti per raggiungere l'obiettivo: "Se dovessimo raggiungere questo traguardo tra tre o quattro domeniche, sarebbe un'altra gran bella impresa. Darebbe continuità all'anno scorso e premierebbe un campionato passato sempre in testa alla classifica, pur soffrendo in alcuni momenti. Alzerei una coppa da capitano? Non vivo per questo ma per gioire con compagni e allenatore. Spero, finquando giochero' di essere un capitano onorevole".
"Non c'è nulla da commentare, le immagini sono abbastanza eloquenti. Bisogna mitigare lo sdegno col silenzio. abbiamo avuto un grande dono, quella della vita: se uno non ha rispetto della propria è un dispiacere ed un peccato, quando non si rispetta quella altrui è peggio. Definire vili questi attentati è anche poco", commenta poi Buffon i fatti dell'attentato alla Maratona di Boston.