La MotoGP arriva in Europa e il pesarese della Yamaha trova un tracciato a lui congeniale: "È adatto alla nostra moto: abbiamo alcune cose da sistemare, ma dovemmo andare bene" . Marquez: "Piedi per terra, un podio andrebbe benissimo". Lorenzo: "Pista magica, qui andiamo forte"
Il Motomondiale sbarca in Europa, sede domenica del GP di Spagna sul tracciato di Jerez de la Frontera, e Valentino Rossi punta il podio. La pista andalusa, infatti, è storicamente favorevole alla Yamaha e il pesarese spera di ripetere la bella prestazione dei test di marzo, che lo videro secondo a soli 14/1000 dal miglior tempo di Cal Crutchlow, su una M1 del team Tech 3, e riscattare così l'opaca prestazione - 6° posto - di Austin.
"PUNTO AL PODIO" — "Quella di Jerez - ha detto Rossi - sarà una gara molto importante. Credo e spero di poter essere molto veloce, come lo ero stato nei test. Dovremo lavorare bene e puntare al podio, c'è ancora qualcosa da fare sul set up della moto, ma abbiamo alcune idee. Inoltre, lunedì, nei test successivi alla gara avremo la possibilità di provare altre cose differenti. Questa pista, come Le Mans e Mugello sono a noi favorevoli, dove dovremmo andare bene".
MARQUEZ VOLA BASSO — "Piedi per terra, il podio andrebbe benissimo". Marc Marquez, invece dopo il clamoroso exploit di Austin - pole e vittoria più giovani della storia della top class - si sforza di mantenere un profilo basso in vista di Jerez, la sua gara di casa. «Non dimenticherò mai il weekend di Austin - dice il rookie della Honda Hrc, leader del mondiale alla pari con Lorenzo -. Ora, in Europa, è importante tenere i piedi per terra: tutti gli altri piloti hanno più esperienza di me su questi circuiti e dobbiamo lavorare sodo. Se riuscissimo a salire sul podio, sarebbe splendido".
LORENZO PENSA AL CAMPIONATO — Altro atteso protagonista, a Jerez, sarà Jorge Lorenzo: "È una bella pista ed è speciale per tutti i piloti spagnoli che sono sempre sostenuti da un gran tifo: è uno dei miei tracciati preferiti e saremo sicuramente competitivi - ha detto il maiorchino, compagno di Rossi alla Yamaha -. Dobbiamo pensare al campionato, che è molto lungo . Di norma Jerez è una delle piste migliori per la Yamaha, ma a questi livelli non sai mai dove troverai il miglior circuito: qui però il rettilineo è più breve di Austin e ci darà meno svantaggio".
Il Motomondiale sbarca in Europa, sede domenica del GP di Spagna sul tracciato di Jerez de la Frontera, e Valentino Rossi punta il podio. La pista andalusa, infatti, è storicamente favorevole alla Yamaha e il pesarese spera di ripetere la bella prestazione dei test di marzo, che lo videro secondo a soli 14/1000 dal miglior tempo di Cal Crutchlow, su una M1 del team Tech 3, e riscattare così l'opaca prestazione - 6° posto - di Austin.
"PUNTO AL PODIO" — "Quella di Jerez - ha detto Rossi - sarà una gara molto importante. Credo e spero di poter essere molto veloce, come lo ero stato nei test. Dovremo lavorare bene e puntare al podio, c'è ancora qualcosa da fare sul set up della moto, ma abbiamo alcune idee. Inoltre, lunedì, nei test successivi alla gara avremo la possibilità di provare altre cose differenti. Questa pista, come Le Mans e Mugello sono a noi favorevoli, dove dovremmo andare bene".
MARQUEZ VOLA BASSO — "Piedi per terra, il podio andrebbe benissimo". Marc Marquez, invece dopo il clamoroso exploit di Austin - pole e vittoria più giovani della storia della top class - si sforza di mantenere un profilo basso in vista di Jerez, la sua gara di casa. «Non dimenticherò mai il weekend di Austin - dice il rookie della Honda Hrc, leader del mondiale alla pari con Lorenzo -. Ora, in Europa, è importante tenere i piedi per terra: tutti gli altri piloti hanno più esperienza di me su questi circuiti e dobbiamo lavorare sodo. Se riuscissimo a salire sul podio, sarebbe splendido".
LORENZO PENSA AL CAMPIONATO — Altro atteso protagonista, a Jerez, sarà Jorge Lorenzo: "È una bella pista ed è speciale per tutti i piloti spagnoli che sono sempre sostenuti da un gran tifo: è uno dei miei tracciati preferiti e saremo sicuramente competitivi - ha detto il maiorchino, compagno di Rossi alla Yamaha -. Dobbiamo pensare al campionato, che è molto lungo . Di norma Jerez è una delle piste migliori per la Yamaha, ma a questi livelli non sai mai dove troverai il miglior circuito: qui però il rettilineo è più breve di Austin e ci darà meno svantaggio".