Arriva dalla Spagna l'ultima novità per combattere gli eccessi di velocità sulle strade, ma non è un semplice autovelox, bensì un sistema ad alta tecnologia che utilizza addirittura un elicottero! Finalmente messo a punto dopo ben sei anni di studio, il radar Pegasus è opera della collaborazione tra l'azienda canadese Wescam, il Centro Español de Metrología (CEM) e la Dirección General de Tráfico (DGT).
Il funzionamento della tecnologia Pegasus si basa su due telecamere, entrambe montate su un elicottero della DGT: la prima serve a individuare, nel traffico, l'auto da tenere sotto controllo, mentre la seconda "legge" e memorizza la targa; grazie a un apposito software, i dati delle due ottiche vengono quindi elaborati, così da determinare (con estrema precisione) la velocità del veicolo. Il sistema, omologato in Spagna e novità assoluta a livello mondiale, permette (volando a un altezza di 300 metri) alle autorità di riscontrare violazioni distanti fino a un chilometro, registrando velocità fino a 360 Km/h.
Una volta confermato l'eccesso di velocità, il numero di targa del veicolo trasgressore viene quindi comunicato al Centro Statale Elaborazione Denunce Automatizzate, che invia automaticamente la contravvenzione presso l'abitazione del guidatore scorretto. Il sistema Pegasus si propone di aumentare i controlli specialmente sulla viabilità secondaria (dove si verificano il 70% dei sinistri mortali), ma servirà anche per dissuadere gli automobilisti a intraprendere comportamenti pericolosi per loro e per tutti gli altri utenti della strada.
Chissà se arriverà anche da noi in Italia?
Il funzionamento della tecnologia Pegasus si basa su due telecamere, entrambe montate su un elicottero della DGT: la prima serve a individuare, nel traffico, l'auto da tenere sotto controllo, mentre la seconda "legge" e memorizza la targa; grazie a un apposito software, i dati delle due ottiche vengono quindi elaborati, così da determinare (con estrema precisione) la velocità del veicolo. Il sistema, omologato in Spagna e novità assoluta a livello mondiale, permette (volando a un altezza di 300 metri) alle autorità di riscontrare violazioni distanti fino a un chilometro, registrando velocità fino a 360 Km/h.
Una volta confermato l'eccesso di velocità, il numero di targa del veicolo trasgressore viene quindi comunicato al Centro Statale Elaborazione Denunce Automatizzate, che invia automaticamente la contravvenzione presso l'abitazione del guidatore scorretto. Il sistema Pegasus si propone di aumentare i controlli specialmente sulla viabilità secondaria (dove si verificano il 70% dei sinistri mortali), ma servirà anche per dissuadere gli automobilisti a intraprendere comportamenti pericolosi per loro e per tutti gli altri utenti della strada.
Chissà se arriverà anche da noi in Italia?