È morto Giulio Andreotti, aveva 94 anni.
È deceduto oggi alle 12 e 25 nella sua abitazione romana.
Giulio Andreotti è morto oggi alle 12 e 25 nella sua abitazione romana. Lo hanno reso noto i suoi familiari. Aveva compiuto 94 anni il 14 gennaio scorso. L'ex senatore a vita era stato ricoverato il 3 maggio dell'anno scorso al Policlinico Gemelli di Roma per una crisi respiratoria. Da allora, dimesso dall'ospedale, le sue condizioni erano migliorate ma non si era mai ripreso completamente.
Tra i maggiori protagonisti della politica italiana della Prima Repubblica e tra i più eminenti rappresentanti della Democrazia Cristiana, Andreotti è stato Presidente del Consiglio (dal 1972 al 1973, dal 1976 al 1979 e dal 1982 al 1992), Ministro dell’Interno (nel 1954 e nel 1978), Ministro delle Finanze (dal 1955 al 1958), Ministro della Difesa (dal 1959 al 1966 e nel 1974), Ministro dell'Industria (dal 1966 al 1968), Ministro degli Esteri (dal 1983 al 1989). Era senatore a vita dal 1991.
Nel 1946 era stato eletto tra i membri della Assemblea Costituente, il parlamento provvisorio che ha scritto la Costituzione Italiana. La sua elezione fu sostenuta da Alcide De Gasperi, di cui era collaboratore. Entrò nel Parlamento Italiano nel 1948.
È deceduto oggi alle 12 e 25 nella sua abitazione romana.
Giulio Andreotti è morto oggi alle 12 e 25 nella sua abitazione romana. Lo hanno reso noto i suoi familiari. Aveva compiuto 94 anni il 14 gennaio scorso. L'ex senatore a vita era stato ricoverato il 3 maggio dell'anno scorso al Policlinico Gemelli di Roma per una crisi respiratoria. Da allora, dimesso dall'ospedale, le sue condizioni erano migliorate ma non si era mai ripreso completamente.
Tra i maggiori protagonisti della politica italiana della Prima Repubblica e tra i più eminenti rappresentanti della Democrazia Cristiana, Andreotti è stato Presidente del Consiglio (dal 1972 al 1973, dal 1976 al 1979 e dal 1982 al 1992), Ministro dell’Interno (nel 1954 e nel 1978), Ministro delle Finanze (dal 1955 al 1958), Ministro della Difesa (dal 1959 al 1966 e nel 1974), Ministro dell'Industria (dal 1966 al 1968), Ministro degli Esteri (dal 1983 al 1989). Era senatore a vita dal 1991.
Nel 1946 era stato eletto tra i membri della Assemblea Costituente, il parlamento provvisorio che ha scritto la Costituzione Italiana. La sua elezione fu sostenuta da Alcide De Gasperi, di cui era collaboratore. Entrò nel Parlamento Italiano nel 1948.