LOS ANGELES - Sulla carta la guerra del prezzo se la aggiudica Sony. La Ps4 uscirà a Natale e a un prezzo (399 euro) in linea con le attese degli analisti e cento euro in meno della Xbox One. Soddisfatti i manager di Sony che speravano in un prezzo competitivo di una macchina che sempre sulla carta dovrebbe rivelarsi un po' più veloce della rivale. Quello di Sony è stato però proprio un colpo di coda, arrivato nelle battute conclusive di una lunghissima presentazione che ha chiusa la giornate pre-E3 (la fiera inizia ufficialmente oggi).
Fino all'annuncio finale del prezzo della macchina, la line-up di giochi complessivamente non aveva impressionato. Se infatti la performance di Xbox One è stata muscolare (13 nuove esclusive) quella di Sony non è stata inferiore qualitativamente ma complessivamente è più debole. Come da attese Sony ha puntato tutto sull'esperienza di gioco, su una scelta di titoli più internazionali e meno testosteronici. Moltissimi i titoli indie, i giochi indipendenti, una ventata d'aria nuova per una industria che fatica a inventare esperienze interattive nuove. Tra i più interessanti sono da segnalare titoli come Transistor di SuperGiant Games, i creatori di Bastion, Don't' Starve uno stranissimo survival game ricco di scienza e magia. Dopo aver perso con Ps3 il primato in una industria che a lungo aveva scelto Playstation come sinonimo di videogiochi, Sony ha dato l'impressione di volersi presentare all'E3 con una macchina nuova e con l'umiltà di partire senza il favore pronostico ma la consapevolezze di avere una tradizione nel gaming, nel modo di concepire e supportare i videogiochi. Accanto agli indie game non sono infatti mancati le esclusive e i titoli di impatto. Come The Order: 1886, un gioco ambizioso, ambientato nella Londra dell'epoca pre-vittoriana. Lo stile ricorda nell'immaginario Dishonored di Bethesda Softworks, con tecnologia e mito che convivono in una strana lega che guarda al futuro con strumenti del passato. Interessante anzi, divertente la demo tecnica realizzata dallo studio Quantic Dream, di The Dark Sorcerer per mostrare le potenzialità tecniche del motion capture con il nuovo engine in sviluppo per Ps4.
https://www.youtube.com/watch?v=jiA2IQ8Uabk&list=HL1371035867
Le frecciatine a Microsft
L'appuntamento al Los Angeles Memorial Sport Arena è stata anche l'occasione per prendersi qualche libertà con i rivali di Microsoft. Per rispondere alle politiche di Xbox One su usato e connessione online, Sony ha dichiarato di supportare il commercio dei videogiochi usati e di non richiedere in alcun modo la connessione a internet. Poche invece le indicazioni sulla feature più attesa, quella del cloud gaming. Andrew House, numero uno di Sony Playstation ha dichiarato che la data di partenza sarà il 2014. Ma il progetto è ancora alquanto fumoso.
Il cloud gaming
Cloud gaming significa giocare in streaming, collegandosi a internet affidando a server esterni l'hardware per far girare i videogiochi. I software stanno sulla "nuvola". La promessa è quella di portare giochi che richiedono hardware e potenza di calcolo su dispositivi meno potenti come telefonini, tablet e dispositivi mobili. Sony punta moltissimo su questa tecnologia che consentirebbe tra l'altro di poter usare su Ps4 i "vecchi" giochi Ps3. O abilitare funzionalità come "remote play" la feature che permette di giocare in streaming sugli schermi di Ps Vita via Wi-fi mantenendo la stessa qualità di gioco della Ps4. Il grande disegno sembra essere quello di una piattaforma cloud targata Playstation, di una nuvola ludica in grado di offrire esperienze di gaming per telefonini, tablet e computer. Un service al servizio dell'elettronica di consumo. Per dare consistenza però a un progetto così ambiziosa servirà avere una diffusione della banda larga e investimenti in ogni paese. Serviranno per meglio dire server Gaikai sul territorio. I videogame infatti a differenza di altri contenuti come i film in streaming o la musica richiedono "tempi di risposta" velocissimi, un centesimo di secondo di ritardo per esempio in uno sparatutto condiziona in modo sostanziale l'esperienza di gioco.
Il form factor di Ps4
Ultimo dubbio era quello legato alla design, alla forma della nuova Ps4 (a febbraio era stato presentato solo il controller). La nuova console è nera, da lontano assomiglia vagamente alla Xbox One ma è meno squadrata, meno videoregistratore. A qualcuno potrà anche piacere. Ma nessuno, tra i presenti, ha gridato al miracolo.
Fino all'annuncio finale del prezzo della macchina, la line-up di giochi complessivamente non aveva impressionato. Se infatti la performance di Xbox One è stata muscolare (13 nuove esclusive) quella di Sony non è stata inferiore qualitativamente ma complessivamente è più debole. Come da attese Sony ha puntato tutto sull'esperienza di gioco, su una scelta di titoli più internazionali e meno testosteronici. Moltissimi i titoli indie, i giochi indipendenti, una ventata d'aria nuova per una industria che fatica a inventare esperienze interattive nuove. Tra i più interessanti sono da segnalare titoli come Transistor di SuperGiant Games, i creatori di Bastion, Don't' Starve uno stranissimo survival game ricco di scienza e magia. Dopo aver perso con Ps3 il primato in una industria che a lungo aveva scelto Playstation come sinonimo di videogiochi, Sony ha dato l'impressione di volersi presentare all'E3 con una macchina nuova e con l'umiltà di partire senza il favore pronostico ma la consapevolezze di avere una tradizione nel gaming, nel modo di concepire e supportare i videogiochi. Accanto agli indie game non sono infatti mancati le esclusive e i titoli di impatto. Come The Order: 1886, un gioco ambizioso, ambientato nella Londra dell'epoca pre-vittoriana. Lo stile ricorda nell'immaginario Dishonored di Bethesda Softworks, con tecnologia e mito che convivono in una strana lega che guarda al futuro con strumenti del passato. Interessante anzi, divertente la demo tecnica realizzata dallo studio Quantic Dream, di The Dark Sorcerer per mostrare le potenzialità tecniche del motion capture con il nuovo engine in sviluppo per Ps4.
https://www.youtube.com/watch?v=jiA2IQ8Uabk&list=HL1371035867
Le frecciatine a Microsft
L'appuntamento al Los Angeles Memorial Sport Arena è stata anche l'occasione per prendersi qualche libertà con i rivali di Microsoft. Per rispondere alle politiche di Xbox One su usato e connessione online, Sony ha dichiarato di supportare il commercio dei videogiochi usati e di non richiedere in alcun modo la connessione a internet. Poche invece le indicazioni sulla feature più attesa, quella del cloud gaming. Andrew House, numero uno di Sony Playstation ha dichiarato che la data di partenza sarà il 2014. Ma il progetto è ancora alquanto fumoso.
Il cloud gaming
Cloud gaming significa giocare in streaming, collegandosi a internet affidando a server esterni l'hardware per far girare i videogiochi. I software stanno sulla "nuvola". La promessa è quella di portare giochi che richiedono hardware e potenza di calcolo su dispositivi meno potenti come telefonini, tablet e dispositivi mobili. Sony punta moltissimo su questa tecnologia che consentirebbe tra l'altro di poter usare su Ps4 i "vecchi" giochi Ps3. O abilitare funzionalità come "remote play" la feature che permette di giocare in streaming sugli schermi di Ps Vita via Wi-fi mantenendo la stessa qualità di gioco della Ps4. Il grande disegno sembra essere quello di una piattaforma cloud targata Playstation, di una nuvola ludica in grado di offrire esperienze di gaming per telefonini, tablet e computer. Un service al servizio dell'elettronica di consumo. Per dare consistenza però a un progetto così ambiziosa servirà avere una diffusione della banda larga e investimenti in ogni paese. Serviranno per meglio dire server Gaikai sul territorio. I videogame infatti a differenza di altri contenuti come i film in streaming o la musica richiedono "tempi di risposta" velocissimi, un centesimo di secondo di ritardo per esempio in uno sparatutto condiziona in modo sostanziale l'esperienza di gioco.
Il form factor di Ps4
Ultimo dubbio era quello legato alla design, alla forma della nuova Ps4 (a febbraio era stato presentato solo il controller). La nuova console è nera, da lontano assomiglia vagamente alla Xbox One ma è meno squadrata, meno videoregistratore. A qualcuno potrà anche piacere. Ma nessuno, tra i presenti, ha gridato al miracolo.
Fonte: IlSole24Ore