Avevano architettato un singolare quanto orrido espediente per far fallire il panificio per il quale lavoravano per poi rilevarlo dal loro datore di lavoro a un prezzo di assoluto favore.
Due panettieri mettevano nell'impasto scarafaggi, vermi e altre nefandezze. L'attività è inevitabilmente fallita e i due sono riusciti a comprarla a un prezzo vantaggioso. Ma l'ex proprietario si è insospettito e ha denunciato tutto ai carabinieri che hanno denunciato i due (ex) dipendenti.
Pane e focacce infarcite di formiche, scarafaggi e lana d'acciaio finivano anche sulla mensa degli studenti della cittadella universitaria di Monserrato (Cagliari), che si serviva dal panificio boicottato dai due dipendenti e costretto a chiudere a gennaio. Il titolare, che da due anni lavorava fianco a fianco con i suoi dipendenti, aveva deciso di aprire un altro punto vendita e di affidare a loro la sede di via della Pineta.
Del resto uno dei due era un amico di famiglia e aveva la sua totale fiducia. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, però, i due avevano iniziato a fare una produzione parallela che smerciavano sottobanco, mentre impastavano con tutto quello che capitava loro a tiro i prodotti per i clienti abituali, uno dei quali aveva trovato addirittura una lista della spesa nella pagnotta.
Nicola „con tutto quello che capitava loro a tiro“ Se gli capitavano a tiro larve e scarafaggi non doveva essere tanto pulito comunque il panificio …..
Due panettieri mettevano nell'impasto scarafaggi, vermi e altre nefandezze. L'attività è inevitabilmente fallita e i due sono riusciti a comprarla a un prezzo vantaggioso. Ma l'ex proprietario si è insospettito e ha denunciato tutto ai carabinieri che hanno denunciato i due (ex) dipendenti.
Pane e focacce infarcite di formiche, scarafaggi e lana d'acciaio finivano anche sulla mensa degli studenti della cittadella universitaria di Monserrato (Cagliari), che si serviva dal panificio boicottato dai due dipendenti e costretto a chiudere a gennaio. Il titolare, che da due anni lavorava fianco a fianco con i suoi dipendenti, aveva deciso di aprire un altro punto vendita e di affidare a loro la sede di via della Pineta.
Del resto uno dei due era un amico di famiglia e aveva la sua totale fiducia. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, però, i due avevano iniziato a fare una produzione parallela che smerciavano sottobanco, mentre impastavano con tutto quello che capitava loro a tiro i prodotti per i clienti abituali, uno dei quali aveva trovato addirittura una lista della spesa nella pagnotta.
Nicola „con tutto quello che capitava loro a tiro“ Se gli capitavano a tiro larve e scarafaggi non doveva essere tanto pulito comunque il panificio …..