Josefa Idem: «Parole brutali contro di me Sono onesta, non infallibile. E non lascio» «E' una montatura mediatica. Ho chiesto di fare tutto secondo la legge: ci sono state irregolarità, me ne scuso e le sanerò»
«Mi hanno detto di tutto, mi hanno anche dato della p*****a... Le parole a volte sono pietre e sono state scagliate contro di me con inaudita brutalità e violenza». Il ministro per le Pari opportunità, lo Sport e le Politiche giovanili Josefa Idem, prende la parola in una conferenza stampa da Palazzo Chigi per rispondere alle accuse, e anche a veri e propri insulti, contro di lei. Tutto per una questione, intricata, di irregolarità fiscali.
IRREGOLARITA' - «Sono stata per anni un'atleta, non ho studiato da commercialista. Ho delegato tutte le mie questioni fiscali ed edili dando un'indicazione chiara: voglio che tutto sia fatto nel rispetto delle regole - spiega la Idem -. Per quel che riguarda i lavori edili ci sono stati irregolarità e ritardi. Me ne scuso pubblicamente e sanerò quello che c'è da sanare. Come qualunque cittadino. Non sono una cittadina infallibile ma una cittadina onesta e non permetto a nessuno di dubitarne. La mia intenzione è continuare a impegnarmi per il bene del nostro Paese. Da parte mia non c'è stata distrazione ma assenza fisica e grande impegno atletico, perché è questo che viene richiesto a una atleta che vince e poi voi applaudite. Adesso io queste cose non le delego più perché faccio la ministra».
DIMISSIONI - Niente dimissioni, dunque, e Josefa Idem lo precisa rispondendo a una delle prime domande: «Questo è un Paese plurale. Se tanti hanno detto che dovrei dimettermi, tante persone mi hanno detto di continuare, di non darla vinta ad una montatura mediatica- E io intendo continuare per non tradire la fiducia delle persone che contano sul mio contributo». E ancora: «In Germania nessuno si sarebbe dimesso per una cosa simile».
LE SPIEGAZIONI DEL LEGALE - La parola è passata poi al legale dell'ex canoista azzurra, Luca Di Raimondo che ha fornito i particolari tecnici della situazione, nella quale, «anche secondo hgli accertamenti del Comune di Ravenna, non esiste alcun tipo di reato». «Non è vero che il ministro Idem non ha pagato Ici e Imu» ha aggiunto. C'è solo un «ravvedimento operoso» pagato entro la scadenza prevista del 28 febbraio scorso per sanare una irregolarità.
«Mi hanno detto di tutto, mi hanno anche dato della p*****a... Le parole a volte sono pietre e sono state scagliate contro di me con inaudita brutalità e violenza». Il ministro per le Pari opportunità, lo Sport e le Politiche giovanili Josefa Idem, prende la parola in una conferenza stampa da Palazzo Chigi per rispondere alle accuse, e anche a veri e propri insulti, contro di lei. Tutto per una questione, intricata, di irregolarità fiscali.
IRREGOLARITA' - «Sono stata per anni un'atleta, non ho studiato da commercialista. Ho delegato tutte le mie questioni fiscali ed edili dando un'indicazione chiara: voglio che tutto sia fatto nel rispetto delle regole - spiega la Idem -. Per quel che riguarda i lavori edili ci sono stati irregolarità e ritardi. Me ne scuso pubblicamente e sanerò quello che c'è da sanare. Come qualunque cittadino. Non sono una cittadina infallibile ma una cittadina onesta e non permetto a nessuno di dubitarne. La mia intenzione è continuare a impegnarmi per il bene del nostro Paese. Da parte mia non c'è stata distrazione ma assenza fisica e grande impegno atletico, perché è questo che viene richiesto a una atleta che vince e poi voi applaudite. Adesso io queste cose non le delego più perché faccio la ministra».
DIMISSIONI - Niente dimissioni, dunque, e Josefa Idem lo precisa rispondendo a una delle prime domande: «Questo è un Paese plurale. Se tanti hanno detto che dovrei dimettermi, tante persone mi hanno detto di continuare, di non darla vinta ad una montatura mediatica- E io intendo continuare per non tradire la fiducia delle persone che contano sul mio contributo». E ancora: «In Germania nessuno si sarebbe dimesso per una cosa simile».
LE SPIEGAZIONI DEL LEGALE - La parola è passata poi al legale dell'ex canoista azzurra, Luca Di Raimondo che ha fornito i particolari tecnici della situazione, nella quale, «anche secondo hgli accertamenti del Comune di Ravenna, non esiste alcun tipo di reato». «Non è vero che il ministro Idem non ha pagato Ici e Imu» ha aggiunto. C'è solo un «ravvedimento operoso» pagato entro la scadenza prevista del 28 febbraio scorso per sanare una irregolarità.