Otto aule del Liceo Socrate di Roma, nel quartiere Garbatella, sono state distrutte durante un blitz nella scorsa notte: causati centinaia di migliaia di euro di danni. La scuola è da sempre in prima linea nella lotta all'omofobia e per questo è stata spesso in passato al centro di episodi di vandalismo che hanno frequentemente visto protagonisti esponenti dell'estrema destra romana. L'attacco della scorsa notte, tuttavia, potrebbe non avere scopi politici e secondo la Digos il responsabile potrebbe essere stato un ragazzo bocciato (comunque legato ad ambienti di estrema destra): l'alunno in questine sarebbe stato anche in passato protagonista di danneggiamenti e – anche per questo – non è stato promosso al quinto anno..Recentemente, avrebbe anche minacciato una professoressa, che starebbe valutando se sporgere denuncia. Tuttavia l'autore del violento blitz ha lasciato molte tracce: non ha utilizzato i guanti, e le sue impronte digitali sono al vaglio della polizia scientifica. Inoltre non ha fatto caso alle telecamere di sorveglianza, che hanno ripreso tutta la scena
“L'incendio appiccato al Socrate è chiaramente un gravissimo atto intimidatorio nei confronti di una scuola combattiva che è sempre stata in prima linea nelle lotte studentesche. Ma neanche un atto simile ci farà piegare la testa”. A dirlo lo studente Luca Brigida, rappresentante d'istituto del liceo Socrate. “Non ci faremo intimidire e continueremo a portare avanti le rivendicazioni degli studenti con la stessa forza di sempre. – ha sottolineato Brigida -. Ci rattrista però che l'attenzione rivolta alla nostra scuola da tanti esponenti delle istituzione e dei partiti politici della città arrivi sempre e solo in situazioni eclatanti come questa: vorremmo vederli far fronte ai problemi quotidiani e gravissimi della scuola pubblica”. “Si tratta di una pesante intimidazione nei confronti di chi lotta per una scuola pubblica, sicura e accessibile a tutti – ha aggiunto Lorenzo Lang, responsabile romano del Fronte della Gioventù Comunista ed ex-studente del Socrate – Diamo la nostra piena solidarietà ai lavoratori e agli studenti del Socrate, che sono sicuro continueranno a combattere le loro battaglie con la stessa tenacia di sempre. In una situazione come questa ci aspettiamo che le istituzioni si adoperino immediatamente per la ricostruzione dell'area della scuola distrutta dalle fiamme per permettere ai ragazzi di tornare a fare lezione a settembre nella loro scuola e in completa sicurezza”.
“L'incendio appiccato al Socrate è chiaramente un gravissimo atto intimidatorio nei confronti di una scuola combattiva che è sempre stata in prima linea nelle lotte studentesche. Ma neanche un atto simile ci farà piegare la testa”. A dirlo lo studente Luca Brigida, rappresentante d'istituto del liceo Socrate. “Non ci faremo intimidire e continueremo a portare avanti le rivendicazioni degli studenti con la stessa forza di sempre. – ha sottolineato Brigida -. Ci rattrista però che l'attenzione rivolta alla nostra scuola da tanti esponenti delle istituzione e dei partiti politici della città arrivi sempre e solo in situazioni eclatanti come questa: vorremmo vederli far fronte ai problemi quotidiani e gravissimi della scuola pubblica”. “Si tratta di una pesante intimidazione nei confronti di chi lotta per una scuola pubblica, sicura e accessibile a tutti – ha aggiunto Lorenzo Lang, responsabile romano del Fronte della Gioventù Comunista ed ex-studente del Socrate – Diamo la nostra piena solidarietà ai lavoratori e agli studenti del Socrate, che sono sicuro continueranno a combattere le loro battaglie con la stessa tenacia di sempre. In una situazione come questa ci aspettiamo che le istituzioni si adoperino immediatamente per la ricostruzione dell'area della scuola distrutta dalle fiamme per permettere ai ragazzi di tornare a fare lezione a settembre nella loro scuola e in completa sicurezza”.