ROMA - Come nel caso della MotoGP, il “mercato piloti” della SBK ha cominciato ad infiammarsi in vista del giro di boa del campionato, in programma questo fine settimana a Mosca.
A complicare lo scenario vi è però il nuovo regolamento delle derivate di serie, che verrà ratificato a breve, probabilmente già in Russia: la generale riduzione dei costi e l'introduzione della categoria “Superbike EVO” – moto più vicine alla configurazione “stock”, lontane parenti delle CRT del motomondiale – sono il sasso lanciato nello stagno dalla Dorna (che da quest'anno gestisce la serie), e sia costruttori che squadre procedono più guardinghi del solito. L'Aprilia, che strizza l'occhio alla MotoGP sulla scorta dell'ottimo rendimento della ART, dovrà decidere se rinnovare il contratto a Laverty, pilota veloce ma ancora lontano dalla regolarità necessaria per vincere il titolo (4 vittorie in stagione ed altrettanti ritiri).
Aprilia, manca Max Biaggi
Soprattutto, alla Casa di Noale manca un “top rider” dotato di qualità mediatiche oltre che tecniche, un vuoto lasciato dal ritiro di Max Biaggi. La Superbike attualmente non pullula di “personaggi”, ma i pezzi pregiati non mancano nell'asta estiva. Uno su tutti, Tom Sykes. Il pilota di Huddersfield, sotto contratto direttamente con Kawasaki, ha manifestato l'intenzione di continuare con la squadra attuale. Tuttavia, in molti lo indicano come il candidato al passaggio di categoria in MotoGP. Ipotesi affascinante, anche se da lui ufficialmente negata. Lo stesso potrebbe accadere a Jonathan Rea, che sta temporeggiando nel rinnovo con Honda e si è presentato al Sachsenring per sondare il terreno nel motomondiale (dove ha corso da sostituto di Stoner lo scorso anno). In scadenza di contratto anche Marco Melandri e Carlos Checa. Il primo è tra i più cari del campionato (800mila euro a stagione l'ingaggio percepito da BMW) e radio paddock lo indica prossimo al rinnovo con la munifica Casa di Monaco. Il secondo vuole firmare un biennale prima del ritiro, ma ha chiesto solide garanzie tecniche alla Ducati dopo una lunga serie di delusioni in sella alla Panigale e non è detto che sia costretto a lasciare la Rossa dopo tre anni di passione. Le prime risposte arriveranno a partire da Silverstone, in programma il primo fine settimana di agosto.