È attesa per oggi, venerdì, l'esecuzione della pena con sospensione per Berlusconi. La procura di Milano emetterà in giornata il decreto in seguito alla sentenza della Cassazione per il caso Mediaset, che ha confermato la condanna a quattro anni per la gestione dei diritti tv di Mediaset inflitta dalla corte d'appello di Milano. Già giovedì sera, infatti, la Suprema Corte ha inoltrato il dispositivo della sua sentenza alla procura generale di Milano. Sempre oggi potrebbe essere revocato il passaporto al leader del Popolo della libertà.
DOMICILIARI O SERVIZI SOCIALI - La procura generale ha poi trasmesso il dispositivo, come da procedura, all'ufficio esecuzioni della Procura di Milano e, in particolare, al pm Ferdinando Pomarici. Venerdì in mattinata si è provveduto a iscrivere il fascicolo dell'esecuzione pena a carico di Berlusconi e in giornata, appunto, dovrebbe essere pronto il decreto di esecuzione con sospensione della pena: Berlusconi, infatti, deve scontare un solo anno dei quattro della condanna, dato che tre sono cancellati dall'indulto, e attraverso i suoi legali avrà un mese di tempo per chiedere le misure alternative al carcere.
In realtà questi trenta giorni decorreranno dal 16 settembre, visto che al momento il tribunale è in un periodo feriale. Quindi i legali del Cavaliere avranno tempo fino al 30 ottobre per chiedere l'affidamento in prova ai servizi sociali o la detenzione domiciliare. Se non lo farà, la Procura di Milano dovrebbe optare, come da prassi negli ultimi mesi dopo il caso Sallusti, per la richiesta di detenzione domiciliare, che dovrà essere valutata dal tribunale di sorveglianza. I tempi per l'esecuzione della pena, comunque, si prevedono lunghi visti i passaggi procedurali che competono al Tribunale di sorveglianza.
DOCUMENTAZIONE AL SENATO - La procura venerdì, oltre al decreto di esecuzione della pena, effettuerà l'invio al Senato dell'estratto esecutivo della sentenza, come prevede la Legge anticorruzione, che vuole che in caso di condanna definitiva la decadenza dalla carica vada deliberata dalla Camera di appartenenza. La Giunta delle elezioni e le immunità parlamentari di Palazzo Madama dovrebbe riunirsi la prossima settimana per dichiarare decaduto l'ex premier. Il voto verrà poi replicato nell'Aula del Senato, con scrutinio segreto.