Ad ognuno la sua paga
Come il suo predecessore, Payday The Heist, Payday 2 è un first person shooter cooperativo a missioni autoconclusive. La banda composta dai quattro personaggi coperti da maschere, che caratterizzano tutto ciò che gira attorno al videogioco (tra cui anche una Web Series), sono dei rapinatori seriali e, dunque, ogni loro uscita rappresenterà un colpo, che siano banche, negozi o quant’altro che possa generare un guadagno. La nuova iterazione del gioco sviluppato da Overkill (che nel frattempo sono stati acquistati da Starbreeze pur restando di fatto autonomi) porta però tutto ad un livello ancora più alto di simulazione; non dovremo più scegliere la nostra destinazione da una semplice lista, ma ora, attraverso Crime.net che tiene traccia delle varie operazioni dei nostri amici, avremo a disposizione una mappa dell’intera città, dove poter scegliere a quale mal capitato far visita in base alla complessità, al numero dei giocatori richiesti o al bottino potenziale, ma anche entrare in partite già avviate da altri. Un sistema che stimola a variare i luoghi d’assalto in quanto, concettualmente, dopo il nostro passaggio i sistemi di sicurezza verranno migliorati e saremo costretti a puntare a prede più grosse, o al contrario, il grosso è già stato preso e ci si deve accontentare dei pesci piccoli. Una delle novità, infatti, è che i colpi di grande portata richiedano anche più giorni di preparazione, quindi ci ritroveremo anche a fare missioni in cui recuperare o piazzare tutto il necessario in vista del gran giorno. Al fine di migliorare ancor di più la precisione d’azione, ora è possibile acquistare, sfruttando i bottini precedenti, le planimetrie dell’edificio a cui faremo visita e accordarsi sul da fare durante la schermata di caricamento.
Lupin chi?!
Il fattore cooperazione in questo capitolo si fa ancora più pressante, in quanto ora è possibile entrare e uscire col malloppo senza sparare un colpo, lasciando tutti inconsapevoli dell’accaduto. Ovviamente, però, questo è un risultato che non tutti riusciranno a raggiungere ed anzi, si figura come “il colpo perfetto” che richiede veramente tanta pianificazione e coordinazione tra i vari membri. Tale pianificazione che ai novellini pare tanto facile, in realtà si rivela impossibile; l’abbiamo sperimentato sulla nostra pelle durante il testato: pur disabilitando alcune telecamere, pur cercando di passare il più possibile di soppiatto, potrebbe saltar fuori dal nulla una nuova telecamera che ci scoprirà mentre cerchiamo di scassinare una porta sul r***o, oppure una delle guardi potrebbe sentirsi più eroica del solito e ammanettarci al volo. Il concetto è quello di riportare in giocol’imprevedibilità in cui ogni rapina può incappare: trovare un’ulteriore cancello dopo la porta blindata, non trovare soldi nei caveau, o al contrario trovare immediatamente la tessera magnetica per la stanza della videosorveglianza; tutte piccolezze che potrebbero far saltare un lavoro durato giorni. Per contrastare l’imprevedibilità ci vuole ordine, quindi i quattro protagonisti in Payday 2 ora raffigurano i quattro rami di specializzazione in pieno stile RPG, che si possono intraprendere spendendo l’esperienza accumulata a fine rapina. Ognuna della quattro classi da accesso a particolari capacità, sia attive che passive, in grado di dare la svolta alle nostre operazioni. Purtroppo però non c’è stato modo di approfondire l’evoluzione che questi rami possono prendere col passare delle partite, dato che la demo era già in stato avanzato, quindi ci riserviamo di approfondire maggiormente questo concetto in sede di recensione.
Rispetto al primo Payday, che è stato lanciato sul mercato come vera e propria scommessa senza troppe pretese, questo sequel vuole andare a colpire le richieste di quella fan base che si è andata a formare e che sempre di più si consolida. Lo sviluppatore ha dunque volutoascoltare i propri seguaci e spingere al massimo sui contenuti, aggiungendo gran parte delle richieste che gli sono pervenute. Come già detto in precedenza, il numero delle location dei possibili colpi è decisamente aumentato (se in più si tiene conto della distribuzione procedurale dei punti cardine, la rigiocabilità aumenta nettamente) ed ora è anche possibile spendere il bottino per acquistare o migliorare le armi, oppure per personalizzare la propria maschera. Sempre nell’ottica di migliorare il già buon lavoro, anche il comparto tecnico ha subito un deciso boost prestazionale, ma purtroppo bisogna riportare come persistono i problemi di intelligenza artificiale che faranno bloccare un intera truppa di poliziotti contro un muro o dietro una porta, ma soprattutto relegheranno la difficoltà di eliminazione degli ostili alla mera differenziazione di tipologia, senza mai intraprendere che essi intraprendano delle routine che spiazzino il giocatore. Di contro altare, bisogna pur sempre tenere in conto che stiamo parlando di un prodotto destinato alla distribuzione digitale di Xbox Live, PlayStation Store e Steam con un prezzo lancio di circa €39,99.