Il gran Gabbo (The Great Gabbo) (1929) è un film del primo sonoro americano diretto da James Cruze e da (non accreditato) Erich von Stroheim. Il soggetto è tratto da The Rival Dummy di Ben Hecht, uno dei più noti sceneggiatori di Hollywood. Il film, che racconta la storia di un ventriloquo egoista e manipolatore, è interpretato dallo stesso Stroheim e da Betty Compson.
Qualche tempo dopo, Gabbo si trova a lavorare in una rivista dove ritrova anche Mary insieme al suo nuovo partner, Frank. Gabbo è talmente presuntuoso da essere convinto che Mary tornerà a lavorare (Scopare) per lui. [i]Un giorno, in un caffè, Mary e Gabbo si parlano attraverso Otto. Il ventriloquo si rende conto di amare la ragazza e, quando viene a sapere che lei è già sposata con Frank, diventa folle di gelosia. Irrompe sul palcoscenico durante la recita, interrompendo il gran finale della rivista. Gabbo viene licenziato. L'affranto ventriloquo sembra non riconoscere neppure Mary che cerca di consolarlo in qualche modo. Con il pupazzo rotto sottobraccio, Gabbo vaga per il teatro uscendo poi in strada, seguito da Luis, il suo costumista, mentre gli operai rimuovono il grande cartellone pubblicitario che annunciava Il gran Gabbo.
Qualche tempo dopo, Gabbo si trova a lavorare in una rivista dove ritrova anche Mary insieme al suo nuovo partner, Frank. Gabbo è talmente presuntuoso da essere convinto che Mary tornerà a lavorare (Scopare) per lui. [i]Un giorno, in un caffè, Mary e Gabbo si parlano attraverso Otto. Il ventriloquo si rende conto di amare la ragazza e, quando viene a sapere che lei è già sposata con Frank, diventa folle di gelosia. Irrompe sul palcoscenico durante la recita, interrompendo il gran finale della rivista. Gabbo viene licenziato. L'affranto ventriloquo sembra non riconoscere neppure Mary che cerca di consolarlo in qualche modo. Con il pupazzo rotto sottobraccio, Gabbo vaga per il teatro uscendo poi in strada, seguito da Luis, il suo costumista, mentre gli operai rimuovono il grande cartellone pubblicitario che annunciava Il gran Gabbo.