Russia e Ucraina si sono di nuovo opposte alla creazione del più grande parco marino del mondo nelle fredde acque del polo Sud. La Commissione per la conservazione delle risorse viventi marine dell’Antartide (Ccamlr) venerdì 1° novembre a Hobart, in Tasmania, ha dovuto accantonare il piano per dare il via al più grande santuario marino, dove vivono balene, pinguini, orche e, soprattutto, grandi banchi di pesce e di krill, i minuscoli gamberetti alla base delle catene alimentari marine.
INTERESSI DIVERSI – Il santuario marino, diviso in due aree, oltre alla pesca avrebbe salvaguardato l’ambiente anche da prospezioni e sfruttamento petrolifero e altri interessi industriali. Per passare, la proposta aveva bisogno del sostegno di tutti i 200 delegati provenienti dai 25 Paesi membri (tra i quali l’Italia) del Ccamlr, molti dei quali hanno interessi molto diversi. «È chiaro che un piccolo gruppo di nazioni, guidato dalla Russia, voleva affossare l’accordo», ha dichiarato da Londra Steve Campbell, direttore dell’Antarctic Ocean Alliance, gruppo ambientalista che si è speso per la creazione del santuario marino antartico.
RIPROVARE – Russia e Ucraina già a luglio avevano impedito l’approvazione delle due aree, mente in estate la Cina era a favore di una sola. «È una giornata buia non solo per l’Antartide, ma per tutti gli oceani», ha commentato Andrea Kavanagh, direttrice del Pew Charitable Trusts, un altro gruppo a favore della difesa dell’oceano Antartico. Altri gruppi ambientalisti sperano invece che, con maggiore attività di convincimento, anche a livello mondiale, la proposta possa essere approvata il prossimo anno.
INTERESSI DIVERSI – Il santuario marino, diviso in due aree, oltre alla pesca avrebbe salvaguardato l’ambiente anche da prospezioni e sfruttamento petrolifero e altri interessi industriali. Per passare, la proposta aveva bisogno del sostegno di tutti i 200 delegati provenienti dai 25 Paesi membri (tra i quali l’Italia) del Ccamlr, molti dei quali hanno interessi molto diversi. «È chiaro che un piccolo gruppo di nazioni, guidato dalla Russia, voleva affossare l’accordo», ha dichiarato da Londra Steve Campbell, direttore dell’Antarctic Ocean Alliance, gruppo ambientalista che si è speso per la creazione del santuario marino antartico.
RIPROVARE – Russia e Ucraina già a luglio avevano impedito l’approvazione delle due aree, mente in estate la Cina era a favore di una sola. «È una giornata buia non solo per l’Antartide, ma per tutti gli oceani», ha commentato Andrea Kavanagh, direttrice del Pew Charitable Trusts, un altro gruppo a favore della difesa dell’oceano Antartico. Altri gruppi ambientalisti sperano invece che, con maggiore attività di convincimento, anche a livello mondiale, la proposta possa essere approvata il prossimo anno.