Il momento migliore per bere un caffè? Tra 9:30 e le 11:30 del mattino. Solo se presa in questo lasso di tempo la caffeina ha il suo effetto senza controindicazioni. E soprattutto senza dare assuefazione. E’ la tesi del neuroscienziato Student Miller, riportata da Popular Science.
Fare attenzione a quando si beve il caffè, sostiene Miller, evita di diventare troppo tolleranti ad essa, come succede se si assumono troppi antibiotici o antidolorifici: a lungo andare il nostro fisico diventa resistente al loro effetto, rendendoli inefficaci. Per di più con il caffè non si tratta di combattere un dolore o una malattia.
Come non va bene prendere degli analgesici postoperatori contro un mal di testa, allo stesso modo, è la tesi di Miller, non bisognerebbe bere il caffè quando il nostro cervello e il nostro corpo sono naturalmente svegli e attivi.
Il rischio? Non avere più alcun beneficio quando si è stanchi e si cerca in una tazza di caffè un po’ di forza per affrontare la giornata.
Fare attenzione a quando si beve il caffè, sostiene Miller, evita di diventare troppo tolleranti ad essa, come succede se si assumono troppi antibiotici o antidolorifici: a lungo andare il nostro fisico diventa resistente al loro effetto, rendendoli inefficaci. Per di più con il caffè non si tratta di combattere un dolore o una malattia.
Come non va bene prendere degli analgesici postoperatori contro un mal di testa, allo stesso modo, è la tesi di Miller, non bisognerebbe bere il caffè quando il nostro cervello e il nostro corpo sono naturalmente svegli e attivi.
Il rischio? Non avere più alcun beneficio quando si è stanchi e si cerca in una tazza di caffè un po’ di forza per affrontare la giornata.