Per 15 anni ha cavalcato l'onda lunga della rivoluzione mp3. Ma presto, il 20 dicembre, Winamp smetterà di esistere. Lanciato nel 1997 da due giovani studenti, negli anni Winamp ha conquistato il cuore di molti musicofili per la sua versatilità, le possibilità di personalizzazione e la folta community di utenti che creavano ogni giorno nuovi plugin e interfacce.
Ma negli ultimi tempi la concorrenza, soprattutto da parte di servizi di streaming come Spotify e Deezer, si è fatta troppo agguerrita, e il media player del Lama, la mascotte di Winamp, non è più riuscito a reggere il passo. E pensare che nel 1999, Aol pagò 80 milioni di dollari per acquistare Nullsoft, l'azienda dietro il software di riproduzione musicale. Per i più nostalgici, c'è tempo fino al 20 dicembre per scaricare l'ultima versione di Winamp, e continuare ad utilizzarla anche dopo la chiusura.
Ma negli ultimi tempi la concorrenza, soprattutto da parte di servizi di streaming come Spotify e Deezer, si è fatta troppo agguerrita, e il media player del Lama, la mascotte di Winamp, non è più riuscito a reggere il passo. E pensare che nel 1999, Aol pagò 80 milioni di dollari per acquistare Nullsoft, l'azienda dietro il software di riproduzione musicale. Per i più nostalgici, c'è tempo fino al 20 dicembre per scaricare l'ultima versione di Winamp, e continuare ad utilizzarla anche dopo la chiusura.