Entra in campo per fare il massaggio cardiaco a un giocatore: allenatore squalificatoSalvare la vita a un ragazzo che gioca a calcio può provocare l'espulsione. Una vicenda surreale dalla Toscana.
Claudio Buso, allenatore dei Giovanissimi provinciali del Casotto Pescatori di Marina di Grosseto, è stato squalificato dal giudice sportivo per 45 giorni. Il motivo?
Dopo aver visto un suo giocatore sbattere il capo a terra si è lanciato in campo, ha fatto un massaggio cardiaco al ragazzo a terra privo di sensi. Non ha certo pensato di chiedere il permesso all'arbitro per soccorrere il ragazzo.
Proprio per l'ingresso non autorizzato sul terreno di gioco è incorso nella maxisqualifica. Il referto arbitrale spiega che "a seguito di un normale incidente di gioco entrava non autorizzato sul terreno di gioco proferendo una frase minacciosa nei confronti del direttore di gara".
Lui si giustifica: "Ma non esiste che qualcuno mi chieda di allontanarmi dal campo mentre un mio ragazzo è a terra privo di sensi – dice l'allenatore – non esiste".
Il giocatore è stato ricoverato in ospedale ed è rimasto per tre giorni in osservazione per il trauma cranico.
Scrive Repubblica:
"Li ho visti scontrarsi -dice Buso – erano a dieci metri da me. Sono corso subito richiamando l'arbitro che non se nera accorto. Poi dal campo ho chiamato il 118. Da uomo e da padre la salute dei ragazzi viene prima di ogni regolamento".
Claudio Buso, allenatore dei Giovanissimi provinciali del Casotto Pescatori di Marina di Grosseto, è stato squalificato dal giudice sportivo per 45 giorni. Il motivo?
Dopo aver visto un suo giocatore sbattere il capo a terra si è lanciato in campo, ha fatto un massaggio cardiaco al ragazzo a terra privo di sensi. Non ha certo pensato di chiedere il permesso all'arbitro per soccorrere il ragazzo.
Proprio per l'ingresso non autorizzato sul terreno di gioco è incorso nella maxisqualifica. Il referto arbitrale spiega che "a seguito di un normale incidente di gioco entrava non autorizzato sul terreno di gioco proferendo una frase minacciosa nei confronti del direttore di gara".
Lui si giustifica: "Ma non esiste che qualcuno mi chieda di allontanarmi dal campo mentre un mio ragazzo è a terra privo di sensi – dice l'allenatore – non esiste".
Il giocatore è stato ricoverato in ospedale ed è rimasto per tre giorni in osservazione per il trauma cranico.
Scrive Repubblica:
"Li ho visti scontrarsi -dice Buso – erano a dieci metri da me. Sono corso subito richiamando l'arbitro che non se nera accorto. Poi dal campo ho chiamato il 118. Da uomo e da padre la salute dei ragazzi viene prima di ogni regolamento".