MILANO – Dopo i recenti casi della 18enne Fanny, che a luglio dell’anno passato si ritrovò con mano e coscia destra ustionate a causa dell’esplosione del suo Samsung Galaxy S3, e di tale GhostlyRich, che a dicembre postò su Youtube un video del suo Galaxy S4 andato misteriosamente a fuoco, venerdì scorso è toccato ad una 14enne di Kennebunk, nel Maine, finire all’ospedale per un incidente analogo. In questo caso però a scoppiare nella tasca posteriore dei suoi pantaloni è stato un iPhone e solo la prontezza di riflessi della ragazzina nel mettere in atto le istruzioni che le avevano insegnato a scuola ha evitato il peggio, permettendo di limitare le ustioni (comunque di secondo grado) alla coscia e alla schiena. Stando a quanto riporta il Portland Press Herarld, la studentessa (di cui non sono state rese note le generalità) era seduta in classe durante la prima ora di francese quando ha sentito uno scoppio provenire dall’iPhone 5C verde che la madre le aveva dato due mesi prima e che teneva nella tasca posteriore. «Subito dopo lo scoppio i ragazzi hanno visto del fumo uscire dalla sedia della compagna – ha raccontato Jeff Rodman, preside della Middle School of the Kennebunks – e la ragazza, seppur in preda al panico, ha capito che le stavano andando a fuoco i pantaloni, ma si è ricordata della regola anti-incendio dello “stop, drop and roll”, riuscendo così a contenere le fiamme e a togliersi i pantaloni che continuavano a bruciare anche dopo che il telefono le era scivolato fuori dalla tasca». Ancora sotto choc, la coraggiosa studentessa è stata quindi accompagnata al Southern Maine Health Care di Biddeford, dove le sono state diagnosticate delle ustioni di secondo grado ed è stata medicata 45 minuti, prima di essere dimessa. «Dopo quanto successo, mia figlia voleva addirittura tornare a scuola – ha raccontato mamma Judy – ma i medici e gli stessi insegnanti le hanno invece detto di andare a casa e di starsene tranquilla». E mentre l’iPhone 5C un tempo verde e adesso invece completamente nero carbonizzato è all’esame dei vigili del fuoco per capire cosa possa essere successo (si pensa che l’incendio possa essere stato originato dalla batteria) e mamma Judy ha già comprato un nuovo paio di pantaloni alla figlia, dalla Apple tutto tace, probabilmente in attesa delle prime conclusioni ufficiali delle indagini. Esattamente come avvenne a novembre in un negozio Vodafone di Camberra, quando ad andare a fuoco fu un iPad. «In genere, queste batterie sono estremamente sicure – ha spiegato il responsabile di un negozio di Portland che ripara i prodotti di casa Apple – ed incidenti di questo tipo sono davvero molto rari».