Allungare la vita di tre anni? Facile. Anzi, no: serve vincere una medaglia olimpica. Buone notizie dunque per gli atleti impegnati in questi giorni nelle olimpiadi invernali, anche se per le persone “normali” si tratta di una via impossibile.
Un curioso studio pubblicato sul British Medical Journal ha analizzato i dati relativi a oltre 15.000 atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi dal 1896 ad oggi, e confrontato i dati dei vincitori di medaglie con quelli degli altri atleti e del resto della popolazione: ne è emerso che chi ha vinto una medaglia (indipendentemente se oro, argento o bronzo) vive in media 2,8 anni in più rispetto agli altri, non solo con riferimento alla popolazione in generale ma anche agli altri atleti. In generale, inoltre, gli atleti di discipline di resistenza vivono più a lungo di quelli impegnati in discipline basate sulla forza.
Le spiegazioni ipotizzate sono varie: collegamento della performance sportiva con fattori genetici, il tipo particolare di attività fisica, lo stile di vita, ma anche con la maggiore ricchezza e status sociale spesso associati alla vittoria di una medaglia.
Un curioso studio pubblicato sul British Medical Journal ha analizzato i dati relativi a oltre 15.000 atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi dal 1896 ad oggi, e confrontato i dati dei vincitori di medaglie con quelli degli altri atleti e del resto della popolazione: ne è emerso che chi ha vinto una medaglia (indipendentemente se oro, argento o bronzo) vive in media 2,8 anni in più rispetto agli altri, non solo con riferimento alla popolazione in generale ma anche agli altri atleti. In generale, inoltre, gli atleti di discipline di resistenza vivono più a lungo di quelli impegnati in discipline basate sulla forza.
Le spiegazioni ipotizzate sono varie: collegamento della performance sportiva con fattori genetici, il tipo particolare di attività fisica, lo stile di vita, ma anche con la maggiore ricchezza e status sociale spesso associati alla vittoria di una medaglia.