Racconta immagine omosessuali, è un lavoro scavato dentro di me.
Felice chi è diverso, il documentario di Gianni Amelio sull'immagine degli omosessuali nei media nel '900, è pieno di suggestioni. "Spero sia anche un atto politico, è un lavoro scavato dentro di me", dice il regista a Berlino parlando del film, presentato nella sezione Panorama e nelle sale con l'Istituto Luce dal 6 marzo. Spazio a immagini di repertorio e alle testimonianze di persone, tra 75 e 90 anni, che hanno vissuto sulla propria pelle la difficoltà di essere oggetto di scherno.
Felice chi è diverso, il documentario di Gianni Amelio sull'immagine degli omosessuali nei media nel '900, è pieno di suggestioni. "Spero sia anche un atto politico, è un lavoro scavato dentro di me", dice il regista a Berlino parlando del film, presentato nella sezione Panorama e nelle sale con l'Istituto Luce dal 6 marzo. Spazio a immagini di repertorio e alle testimonianze di persone, tra 75 e 90 anni, che hanno vissuto sulla propria pelle la difficoltà di essere oggetto di scherno.